Terza vittoria di fila tra campionato e Coppa Italia per la Roma, che sbanca Empoli con un 4-2 netto e meritato che la proietta a -5 dall’Atalanta (che ha una gara in meno) al quarto posto.
Primo tempo devastante della Roma che chiude, di fatto, il match nella prima frazione segnando quattro volte in 36 minuti. Ripresa invece assai sotto tono, con l’Empoli che torna in partita con due reti.
Prestazione da “mostro” come aveva chiesto Mou, di Abraham. Molto bene anche Zaniolo e Mkhitaryan oltre a Sergio Oliveira, sempre più calato nel ruolo del leader tecnico e tattico.
Rui Patricio 6: Fiamozzi lo sollecita nel primo tempo e lui c’è, poi Bajrami lo grazia su uno schema da corner. Nulla può sulla girata di Pinamonti e sulla deviazione di Mancini che lo inganna sul tiro di Bajrami. Sempre attento e reattivo sulle conclusioni empolesi.
Smalling 6: ingaggia duelli fisici con Pinamonti che vince praticamente tutti. Sbroglia diverse situazioni intricate, ma in occasione del gol ha il torto di schiacciarsi troppo verso la porta perdendo l’attaccante empolese.
Mancini 6,5: lucido sempre, preciso anche nei rilanci. Prende un giallo totalmente inventato da Fabbri. Sfortunato nella deviazione del tiro di Bajrami nella seconda rete dell’Empoli.
Ibanez 6,5: in crescita dopo le recenti prestazioni assai deludenti. E’ attento e non commette errori e sfiora la rete di testa sugli sviluppi di un corner
Karsdorp 6,5: costante la spinta a destra che produce pericoli in serie per la difesa empolese. Cala un pochino nella ripresa, dove comunque mantiene lucidità nella fase difensiva.
Cristante 6: compiti di rottura del gioco avversario e di copertura che svolge in modo efficace. Nel finale è risolutivo in alcune situazioni intricate.
S.Oliveira 7: conferma di essersi già calato benissimo nel progetto. E’ leader tattico e tecnico, sa sempre dove stare e cosa fare con la palla e condisce la bella prestazione con la rete del momentaneo 0-3, fatta di tecnica e tempismo.
Mkhitaryan 7: da trequartista ha fatto il meglio della sua carriera e lo conferma anche stasera. offrendo una prestazione luminosa (74′ Veretout 6, in campo per serrare i ranghi nel finale, con compiti prettamente difensivi)
Maitland-Niles 6: a sinistra di nuovo ma sicuramente meglio di quanto visto contro il Lecce. Sostiene bene l’azione offensiva per tutto il primo tempo. Rientra un po’ svagato nella ripresa e dopo un paio di errori, Mou lo sostituisce (58′ Vina 6: cerca di contenere sulla “sua” corsia di competenza il veemente rientro degli azzurri. Compito assolto con qualche difficoltà)
Zaniolo 7: intensità, classe, potenza. Un primo tempo da trascinatore dove trova la rete e produce pericoli e apprensioni costanti. Nella ripresa va via via spegnendosi anche per quanto, tanto, speso nella prima frazione. ( 77′ Afena- Gyan 5,5 sciupa prima una buona occasione calciando di destro alle stelle, poi lanciato a rete rientra sul sinistro e si fa anticipare sprecando il possibile 2-5. Deve ancora sgrezzarsi)
Abraham 8: Prestazione monstre (come richiesto da Mou) per dedizione e concretezza. Diciassettesimo centro in stagione e doppia cifra raggiunta in serie A con la doppietta al Castellani. Nel finale poi, si produce in profondi ed efficaci ripiegamenti difensivi. Oltre i numeri, tanta concretezza.
Mourinho 7,5: Rinuncia a Vina a sinistra dove spedisce Maitland-Niles che stavolta gli fornisce una prestazione di alto livello. Può finalmente far rifiatare Veretout avendo Sergio Oliveira, pronto, prontissimo, come se avesse iniziato la stagione con la Roma. Ma il “plus” del mister è aver capito che con Mkhitaryan sulla trequarti la Roma cambia radicalmente la sua dimensione di gioco. A tutto questo si accompagna una partita preparata bene, con la squadra che da subito azzanna al collo l’Empoli concedendo poco o nulla. I problemi e i patemi arrivano tutti nella ripresa, dove la squadra rientra in campo svagata e fa rientrare parzialmente l’Empoli subendo due reti, segno che c’è ancora molto da lavorare sulla psiche.