Osimhen è rottura col Napoli: la società lo prende in giro sui social e lui cancella le foto

L’attaccante nigeriano è stato deriso pubblicamente dalla sua società e ora è rottura: “Andrà via il prima possibile”.

Sembrerebbe essere giunta ai titoli di coda la storia d’amore tra il Napoli e il suo miglior attaccante, Victor Osimhen.

E’ bastato un video su Tik Tok per cancellare le glorie di uno scudetto e l’amore per il proprio miglior attaccante.

Di certo non ci si aspettava che l’account ufficiale di una società potesse ironizzare su un calcio di rigore sbagliato dal giocatore che lo scorso anno le ha regalato il suo terzo scudetto, dopo 33 anni.

Victori Osimhen era diventato l’idolo di un popolo, erano stati realizzati gadget di ogni tipo e tappezzata l’intera città con il suo volto e con quella maschera che l’ha reso indistinguibile ma sono bastate tre partite in cui è rimasto all’asciutto di gol per far dimenticare tutto.

Il fuoriclasse nigeriano dopo aver visto il video su Tik Tok che ironizza sul suo calcio di rigore sbagliato, pubblicato dall’account ufficiale del Napoli è andato su tutte le furie. Ieri, all’ora di cena ha chiesto la rimozione immediata del contenuto e le scuse ufficiali da parte del club.

Come se non bastasse, a non lasciare più speranze per un’eventuale riconciliazione, un gesto inconfondibile: la rimozione di tutte le sue foto con la maglia del Napoli, compresi i festeggiamenti per lo scudetto e il cambio della biografia.

A intervenire l’agente del calciatore, Roberto Calenda definendo quanto accaduto “inaccettabile”.

E aggiunge: “Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelare Victor Osimhen”. 

Una cosa sembra ormai certa, il calciatore è pronto all’addio e potrebbe partire già a gennaio.

 

 

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