La Roma strappa un punto in casa con l’Atalanta che recrimina per le tante occasioni sciupate. Dopo venti minuti in equilibrio, i bergamaschi passano con Malinovskyi e vanno più volte vicini al raddoppio.
Nella ripresa la gara “gira” sull’espulsione di Gosens e sull’errore di Muriel. La Roma prende fiducia e assedia la “Dea” trovando il pari con un gran gol di Cristante, il migliore in campo dei romanisti, e sfiorato anche la vittoria, sfumata per le belle parate di Gollini.
Buona la prova di Pau Lopez, che tiene a galla la Roma con un paio di interventi decisivi. In crescita Veretout, mentre Mkhitaryan appare ancora un po’ indietro. Ancora una brutta prova di Villar, che conferma un periodo di pericolosa involuzione.
Pau Lopez 6,5: salva più volte nel primo tempo il possibile dilagare atalantino. Per una volta attento e abbastanza preciso anche coi rilanci di piede.
Mancini 6: clienti scomodi e possenti dalle sue parti, non sempre riesce ad arginare Zapata, e talvolta soffre Muriel. Nel complesso però regge botta.
Cristante7: migliore della difesa e migliore in campo. Bravo nelle copertura, un po’ meno negli 1vs1, essenziale quando costruisce da dietro con lanci precisi ad innescare Dzeko. Poi avanza il raggio d’azione e trova il gol del pari con un gran destro dalla distanza.
Ibanez 5: sempre in difficoltà e parecchio arruffone. In ritardo nella chiusura su Malinovski, dimostra ancora limiti di gestione degli interventi, come quando nel finale di gara si prende un doppio giallo nel giro di un minuto.
Karsdorp 5,5: Gosens è uno spauracchio per chiunque, lui riesce solo a rintuzzare parzialmente la possenza del tedesco, che lo relega ad una gara di puro contenimento. Con la sua espulsione inevitabilmente migliora anche in fase offensiva.
Villar 4: il peggiore in campo, e purtroppo non è la prima volta. Schiacciato dal centrocampo atalantino, non riesce ad essere mai aggressivo per l’interdizione, ed è timido ed impacciato anche in costruzione. Sparisce dai radar velocemente. Una brutta fase involutiva, la sua. (76′ Carles Perez 6: buon ingresso in campo il suo. Aumenta la vivacità offensiva della Roma e va vicino al gol vittoria con una bastonata di sinistro dalla lunga distanza, che impegna severamente Gollini).
Veretout 6: in netta crescita il francese. Il rodaggio dopo l’infortunio si sta completando e si vede. Non è al top, ma torna a strappare e correre come un tempo. Un suo spunto provoca l’espulsione di Gosens che fa girare il match.
Calafiori 5,5: già non al meglio, ha dalla sua parte Maehle, che lo impegna parecchio. Non si risparmia comunque per grinta e impegno, peccando un poco in lucidità. Un risentimento muscolare lo fa lasciare a metà gara (46′ Bruno Peres 5,5: non manca l’impegno, ma alterna, al solito, cose buone ad altre meno. In ritardo su Muriel che sciupa malamente. Nel finale offre spinta continua);
Pellegrini 6,5: in difficoltà nella prima frazione, dove comunque è l’unico a tirare in porta, con Djimsiti che si immola. Cresce di tono nella ripresa, dove entra in tutte le occasioni costruite dalla Roma, offrendo ottimi palloni che i compagni non sfruttano a dovere.
Mkhitaryan 5: un pochino più dinamico rispetto a Torino, ma ancora evidentemente indietro di condizione. Non riesce ancora a trovare lo spunto e la brillantezza giusti per creare difficoltà agli avversari (86′ Mayoral s.v. pochi minuti per lasciare il segno, entra comunque con determinazione);
Dzeko 6,5: lotta come può sulle palle alte dove spesso paga dazio a Romero e Palomino. Meglio quando attacca la profondità e da solo impegna la difesa atalantina. Nella ripresa va anche vicino al goal in un paio di occasioni. Sta tornando al top.
Fonseca 6: la Roma soffre a lungo l’Atalanta, soprattutto denuncia ancora limiti caratteriali nell’affrontare partite di questo calibro. Cambia qualcosa con Cristante avanzato e soprattutto con l’espulsione di Gosens. Il banco di prova più duro sarà il Manchester e li servirà tutt’altra indole, che Fonseca dovrà trasmettere ai suoi.