La Roma incasella altri tre punti e torna al terzo posto battendo con un un netto 3-0 l’Udinese grazie ad un primo tempo d’autorità dove Veretout, il migliore in campo, trova la doppietta e raggiunge quota nove reti in campionato.
Ripresa al piccolo trotto, con qualche distrazione di troppo che poteva costar cara, con una sola occasione per i friulani nata su svarione di Cristante e sventata da una grandissima uscita bassa di Pau Lopez su Deulofeu. Nel finale spazio, tra gli altri, anche a Dzeko e Pedro, con lo spagnolo che chiude il conto con un bel destro dal limite.
Buone le prestazioni di Mancini e Ibanez in difesa, benissimo anche Villar che annulla De Paul e contribuisce come al solito alla costruzione. Meno appariscenti le prove di Mkhitaryan e Pellegrini.
Pau Lopez 6,5: mai impensierito dagli avversari, si esalta in una uscita bassa a tu per tu con Deulofeu. Sbriga l’ordinario con serenità
Mancini 7: dominante in ogni frangente negli uno contro uno difensivi. Bravo anche nel supportare l’azione offensiva con continuità; suo l’assist al bacio per l’1-0.
Cristante 6: mezzo voto in meno per lo svarione che mette Deulofeu a tu per tu con Pau Lopez. Bravo in più occasioni nelle mansioni di difensore, tanto nei duelli quanto nel posizionamento.
Ibanez 6,5: ottimo nelle chiusure e negli anticipi, osa meno di quanto potrebbe/dovrebbe nel supporto dell’azione offensiva, dove si vede solo per i calci da fermo, andando anche vicino al gol in una occasione
Villar 7: della sua prestazione si contano giusto un paio di errori “di sufficienza” in impostazione. Per il resto non sbaglia nulla, pur spendendosi in un ruolo tattico di schermo su De Paul, che cancella dal match.
Veretout 7,5: perfetto nell’inserimento al quarto minuto che regala il vantaggio, infallibile dal dischetto. Poi tanta corsa, tanti inserimenti, e solo un paio di errori che sporcano appena una prestazione altrimenti ineccepibile (78′ Pedro 6: si rivede in campo dopo l’infortunio, giusto in tempo per tornare al goal che gli mancava da novembre scorso ),
Spinazzola 6,5: spinge con costanza, ma con meno concretezza del solito. Nella ripresa si amministra con oculatezza, ma resta sempre un pericolo quando decide di affondare. (87′ Bruno Peres s.v.);
Pellegrini 6: al piccolo trotto per tutto il match, ma sempre in partita, con qualche piccolo errore nella distribuzione. Gli viene (giustamente) annullato un gol a conclusione dell’azione più spettacolare della partita (87′ Diawara s.v.),
Mkhitaryan 6: come il suo capitano interpreta il match con le marce basse; qualche spunto di classe, ma sempre a bassa intensità.
Mayoral 6,5: molto partecipe al gioco della squadra e, gioco forza, meno presente nei sedici metri. Ha un paio di occasioni su rimpallo che però non riesce a sfruttare. Comunque molto utile alla causa. (68’ Dzeko 6: ormai il secondo elemento di quella che sembra una staffetta consolidata. Entra con le buone intenzioni che non sempre riesce a tradurre in concreto. Entra nell’azione del 3-0).
Fonseca 6,5: Continua a navigare con le certezze di gioco che ha saputo infondere alla squadra e dimostra di aver consolidate le sue idee sulle gerarchie: in emergenza il difensore lo fa Cristante, la punta centrale titolare è (al momento) Borja Mayoral, Villar è inamovibile. I fatti gli danno ragione; riscavalca la Juventus e si piazza terzo a -6 dalla vetta. E qualcuno ancora lo mette in discussione.