Serviva una vittoria per zittire le critiche di inizio settimana e dimenticare la sconfitta col Napoli. La Roma ha risposto presente battendo 3-1 lo Young Boys. A segno prima gli ospiti con il solito Nsame, poi la rimonta giallorossa con Borja Mayoral, Riccardo Calafiori e Edin Dzeko. Vittoria importante che ipoteca il passaggio del girone da primi della classe. Il match ha regalato tanti spunti: la capacità della squadra di fare sempre il suo gioco, di ricompattarsi dopo un gol subito e infine la prestazione dei singoli. Tra questi c’è sicuramente quella del giovane romano e romanista, Riccardo Calafiori.
Una serata da predestinato
Riccardo Calafiori, nato a Roma il 19 maggio 2002, non dimenticherà mai il giorno del proprio debutto europeo con la maglia giallorossa, realizzando uno splendido gol da fuori area che è valso il 2-1 sullo Young Boys. Il giovane terzino aveva esordito con i “grandi” nella trasferta di Torino contro la Juventus, vinta 3-1 dalla Roma, nella stagione scorsa. Anche in quell’occasione realizzò una fantastica rete da fuori area, molto simile a quella di ieri, ma in quel caso la traiettoria del corner di Perotti aveva varcato la linea e la rete venne annullata. Quest’anno il suo avvio di stagione non è stato per niente semplice a causa del Covid. Insieme a Diawara è stato fuori per 21 giorni. La settimana scorsa, contro i rumeni del Cluj, è arrivata la sua prima gara ufficiale in questa stagione senza incidere più di tanto. Ieri, invece, non solo ha fornito una grandissima prestazione ma ha anche segnato un gol straordinario con tanto di bacio sullo stemma.
Il suo infortunio
Riccardo Calafiori, a soli 16 anni, subisce un gravissimo infortunio. In un match di Youth League contro il Viktoria Plzen, il 4 ottobre 2018, a seguito di un’entrata killer da parte di Svoboda, si è sentito dire: “Si sono rotti tutti i legamenti del ginocchio, tutti i menischi e la capsula”. Successivamente i medici hanno aggiunto: “Una cosa così accade di solito nel motocross, non nel calcio, è un incidente che può succedere una volta ogni dieci anni”. Calafiori ha davvero rischiato di non camminare più e di abbandonare per sempre la sua carriera da calciatore professionista. Successivamente, dopo diversi consulti, ha deciso di operarsi in America e adesso l’infortunio è soltanto un brutto ricordo.
Una dedica speciale
Non è un caso che Calafiori indossi proprio la maglia numero 61 sulle spalle. Infatti è un 16 al contrario, il numero indossato dal suo idolo Daniele De Rossi. Nella rosa attuale, per rispetto dell’ex capitano giallorosso, nessun giocatore ha deciso di indossarlo. Al termine del match Riccardo Calafiori ha dichiarato: “Dedico il gol a Daniele De Rossi”, detto con molta timidezza quasi a vergognarsi di poter nominare il suo eroe calcistico. Tutta la prima squadra gli è stata vicina durante la sua riabilitazione ma più di tutti lo è stato De Rossi, che lo andava a trovare, supportandolo giorno dopo giorno. La giornata di ieri è stata l’occasione giusta per ringraziarlo pubblicamente. Adesso il terzino non vede l’ora di rinnovare il suo contratto con la Roma, attualmente in scadenza nel 2022. Perché il suo sogno, come ogni romano e romanista, è vestire a vita la maglia giallorossa proprio come ha fatto il suo idolo Daniele De Rossi.