Pedro ancora il migliore, Mirante super, Dzeko fa 108

La Roma prima soffre e poi dilaga contro un bel Benevento cogliendo i primi tre punti casalinghi della stagione.

Sugli scudi il solito Pedro, autore di un gol e di giocate preziose, insieme a Mirante che si conferma come titolare affidabile ed in grado di dare sicurezza a tutto il reparto. Dzeko è in giornata-si e sigla una doppietta che lo proietta a quota 108 tra i marcatori all-time in giallorosso. Buoni gli innesti di Villar e Carles Perez, autore di un gol strepitoso che fissa il 5-2 finale.

Mirante 7: guida la difesa con esperienza, incita e richiama i compagni e sfiora l’impresa di parare un rigore a Lapadula respingendo inizialmente e non arrivando per un soffio sul tap-in. Da trequartista il rilancio coi piedi che innesca la ripartenza per il momentaneo 2-1 di Dzeko.

Santon 6: prestazione ordinata e senza troppi fronzoli. Affonda con circospezione e svolge il suo compito a testa alta garantendo costanza di rendimento. (Dal 73′ Bruno Peres 6 – si riaffaccia in campo e lo fa con i giusti sentimenti, sebbene sbagli il tempo del primo intervento. Poi però non commette nessun errore e si propone anche in avanti.)

Mancini 6,5: attendo, solido, e quando serve anche ruvido. Metabolizza senza patemi il cambio di modulo con il quale stasera Fonseca presenta la Roma.

Ibanez 6:  Si guadagna la sufficienza per alcune pezze messe a correzione di suoi errori. Un po’ svagato rispetto ad altre uscite, ma il potenziale conferma di essere enorme e non ancora esplorato del tutto. (Dal 78′ Kumbulla sv. Pochi minuti per far rifiatare Ibanez. Ordinato)

Spinazzola 7: Prosegue lo stato di forma eccellente. Prestazione dominante sulla corsia di competenza, completata anche da una fase difensiva esemplare.

Veretout 6: Una prestazione tutto sommato ordinaria, forse un pochino al di sotto di quanto ci si attende da lui per l’intensità che sa mettere in campo. Si fa perdonare, in parte, il rigore causato trasformando da cecchino quello del 3-2  Dal 73′ Villar 6,5 Stavolta Fonseca gli concede più minuti ed il ragazzo ricambia con applicazione facendo intravedere anche lampi di classe, come accade nella giocata che porta al 4-2.

Cristante 6,5:  Ingiustamente al centro di critiche assai ingenerose, il “soldato Bryan” è giocatore intelligente, che dà sempre il fritto, anche quando è chiamato a compiti non propriamente nelle sue corde. Stasera dimostra di essere pienamente affidabile anche in posizione assai arretrata.

Pedro 7,5: Ha vinto tutto. Perchè è un giocatore superiore, raro, e lo dimostra anche stasera. Secondo gol consecutivo e prestazione piena di tanta classe e intelligenza calcistica. Dal 78′ Perez 7: ritrova il campo dopo tanta panchina e da subito offre una prestazione di alto livello. Poi si ricorda di aver rubato con gli occhi al più forte di tutti e realizza il 5-2 imitando Messi.

Pellegrini 6,5: Dopo la bellissima prestazione in nazionale, torna a compiti più offensivi anche nella Roma. Prestazione sicuramente positiva, impreziosita dall’assist per Pedro,

Mkhitaryan 6,5:  E’ una certezza tecnica della squadra e dimostra affiatamento coi compagni di reparto. Offre due assist (il primo è abbacinante per bellezza) a Dzeko, poi però si intestardisce alla ricerca del gol che il VAR gli toglie nel primo tempo, e sbaglia troppo per uno con quella classe e sapienza calcistica.

Dzeko 7,5 – Dopo la urticante prestazione di Udine si rivede il “Cigno di Sarajevo”, che senza strafare fa pesare il suo livello superiore di calcio. Con la doppietta di stasera arriva a 108 reti in giallorosso, esce osannato dai 1000 presenti.  Dal 84′ Borja Mayoral sv. Esordio in giallorosso per far risparmiare a Dzeko qualche minuto.

FONSECA 6,5: deve fare i conti con le assenze, il rientro dei nazionali (stanchi), gli incastri tra campionato e Europa League e opta per un ritorno alla difesa a 4, sorprendendo più di qualcuno. Dimostra però malleabilità, la squadra (anche se nei primi 20 minuti soffre nel far partire l’azione con velocità) risponde, si prende i tre punti meritando ed offrendo anche spettacolo. Questo conta. Le critiche che si leggono qua e la sono eccessive e chi lo vorrebbe fuori dalla Roma farebbe bene a rassegnarsi.