Roma Juventus non è, e, non sarà mai una sfida come le altre. Una rivalità cresciuta nel corso degli anni, fatta di gioie, come il pareggio di Montella all’ultimo minuto a Torino nel 2001, fatta di ingiustizie come la rete di Turone annullata per fuorigioco. Negli anni 80 era la Roma di Falcao e Di Bartolomei, poi è divenuta quella di Totti e di De Rossi ma è sempre stata del tifoso romanista. Perché, la Roma, per un romanista è qualcosa che non si può spiegare. Così come la partita contro la Juventus, una battaglia infinita dal primo all’ultimo minuto.
Domani sera sarà l’ennesima grande sfida, la squadra capitolina è chiamata a riscattare la sconfitta a tavolino (in attesa del del ricorso) contro il Verona e cercare la prima vittoria stagionale. La Juventus è reduce dalla vittoria in casa per 3 a 0 ai danni della Sampdoria e cercherà la conferma tra le mura dell’Olimpico. Sarà anche la partita di Fonseca, il mister portoghese è pronto ad allontanare le voci su un suo possibile addio dalla panchina giallorossa, come evidenziato anche nella conferenza stampa di oggi pomeriggio. Il tecnico capitolino ha preferito glissare tutte le domande inerenti al calciomercato rimanendo concentrato solo sulle questioni relative al terreno di gioco. Sarà la volta di Kumbulla dal primo minuto affiancato da Mancini e Ibanez mentre sulla corsia di destra spazio a Santon.
Confermato Spinazzola sulla fascia sinistra con Pellegrini arretrato sulla mediana insieme a Veretout, Mkhitaryan e Pedro alle spalle di Dzeko. Per il Bosniaco non sarà una partita semplice, visto che neanche una settimana fa era promesso sposo alla vecchia signora ma, il “cigno di Sarajevo” è motivato più che mai a confermarsi anche quest’anno. Più misterioso sulle scelte della formazione bianconera il ct Andrea Pirlo che tuttavia non dovrebbero rivelarsi troppo diverse da quelle effettuate contro la Sampdoria. Ufficiale anche la presenza domani sera di mille tifosi pronti ancora una volta a sostenere e a tifare la squadra giallorossa.