Attendiamo la reazione: Roma rialzati e combatti

Prima o poi doveva succedere e cosi è stato. La Roma ha subito la prima sconfitta stagionale contro il Napoli per 4-0. La più grande delusione di questa sconfitta è stata quella di vedere una partita, sponda Roma, inaspettata. Quello che adesso temono i tifosi è la reazione che avrà la squadra nei prossimi impegni. Già perché a Roma, come nelle altre grandi piazze, quando si perde una partita si finisce dentro un vortice di incertezze che vanno dall’allenatore ai giocatori. In questi giorni si è sentito di tutto: dal “#Fonsecaout” al “Non siamo più da scudetto”. Dopo 16 risultati utili consecutivi in campionato, striscia che dura dal 5 Luglio (partita persa proprio contro il Napoli, scusate se è poco) è toccata alla Roma assaporare l’amaro gusto della sconfitta. I giallorossi, nel prossimo match di Serie A Tim, saranno impegnati contro il Sassuolo di Roberto De Zerbi ed è proprio lì che i tifosi attendono una reazione. Non sarà una passeggiata visto che anche gli emiliani sono la sorpresa del campionato e condividono il secondo posto con 18 punti insieme all’Inter. Ed è proprio contro i nerazzurri che hanno perso l’ultima partita in casa per 3-0.

Prendiamo spunto dalla scorsa stagione

Se c’è un dato a vantaggio della Roma è quello di non aver cambiato allenatore. Fonseca ha avuto modo studiare i suoi avversari, di conoscere l’ambiente e di adattarsi al nostro campionato, la conferma di ciò arriva con il cambio di modulo passando dal suo credo che è il 4-2-3-1 al 3-4-2-1. Adesso, quello che tutti ci auguriamo è che cambi anche la mentalità della squadra dopo una sconfitta. In un anno e mezzo sopra la panchina e dentro la centrifuga emotiva romanista solo una volta è riuscito a vincere dopo una sconfitta. Successe nel primo ko della stagione. L’avversario era l‘Atalanta di Giampiero Gasperini che si impose allo Stadio Olimpico per 2-0. I giallorossi alzarono subito la testa nel turno successivo contro il Lecce vincendo per 1-0 grazie a una rete di Edin Dzeko. Dopo quella partita arrivarono 2 pareggi e 3 vittorie in campionato, l’ultima il 2 novembre in casa contro il Napoli in casa terminata 2-1; mentre in Europa League seguirono 2 pareggi. Dal 2-1 patito in Germania dal Borussia Moenchengladbach, in Europa League, seguì il 2-0 per mano del Parma per poi riprendersi direttamente dopo la sosta delle nazionali contro il Brescia per 3-0 con le reti di Smalling, Mancini e Dzeko. Il 2020 è iniziato con due sconfitte per i giallorossi. La prima il 5 gennaio con lo 0-2 del Torino all’Olimpico a cui, una settimana più tardi, si aggiunse il 2-1 subito in casa con la Juventus. A fine mese sono sempre i bianconeri a battere la Roma ma stavolta dalla Coppa Italia. Seguiranno le vittorie in trasferta contro il Genoa per 3-1 e il pareggio nel derby per 1-1 il 26 gennaio. Da quel momento la Roma ha avuto un crollo che ha pesato sulla classifica. Sono ben tre le sconfitte consecutive con: Sassuolo per 4-2 , Bologna per 2-3 e Atalanta per 2-1. Il post lockdown si apre con una vittoria contro la Sampdoria per 2-1 e altre tre sconfitte consecutive contro: Milan, Udinese e Napoli. Ed è proprio in quel match che Fonseca sperimenta il nuovo modulo che avrebbe portato la Roma a una striscia di 16 risultati utili consecutivi.

Non ci resta che attendere

Siamo a dicembre e le gare che la Roma dovrà disputare fino alla sosta natalizia sono ancora tante: 2 in Europa League contro lo Young Boys in casa e Cska Sofia trasferta. In campionato, invece, contro Sassuolo, Torino e Cagliari all’Olimpico mentre Bologna e Atalanta fuoricasa. Insomma le partite che attendono la Roma sono tutte alla sua portata. L’insidia più grande è quella di Bergamo dove la Roma non batte l’Atalanta dalla stagione 2017/2018 con rete di Kolarov su punizione. Non ci resta che attendere e sperare che la Roma dia una risposta sul campo. L’obiettivo è semplice: mettere a tacere troppe critiche che non si sentivano da ben 5 mesi.