Strage Brandizzo, la moglie di uno degli operai: “Sembrava non volesse andare in cantiere quella sera”

A due settimane dall’incidente di Brandizzo, costato la vita a cinque operai, la moglie di una delle vittime ha rilasciato un’intervista.

 

Strage Brandizzo, parla la moglie di Giuseppe Sorvillo

La moglie di Giuseppe Sorvillo, uno dei cinque operai che due settimane fa ha perso la vita nella strage di Brandizzo, ha rilasciato un’intervista raccontando gli ultimi attimi trascorsi insieme al marito prima del terribile incidente.

Sorvillo stava lavorando sui binari nei pressi della stazione ferroviaria di Brandizzo, in provincia di Torino, quando è sopraggiunto improvvisamente un treno che lo ha travolto e ucciso insieme ad altri quattro suoi colleghi.

La moglie di Servillo: “Aveva cambiato lavoro pochi mesi fa

Esattamente due settimane fa, nella notte tra il 30 ed il 31 agosto, cinque operai ha perso la vita dopo essere stati investiti da un treno in corsa mentre effettuavano dei lavori di manutenzione sui binari della linea Torino-Milano nei pressi della stazione di Brandizzo.

Tra le vittime anche Giuseppe Sorvillo, operaio 43enne e padre di due figli. La moglie, Daniela Tommasiello, è tornata a parlare rilasciando un’intervista ai microfoni de La Stampa. Daniela ha raccontato che suo marito, quella maledetta sera sembrava non se la sentisse di andare a lavoro tanto che lei stessa gli fece una battuta: “Perché non chiami per dirglielo e resti qui con noi?”. Il 43enne, racconta la moglie, ha fatto più volte avanti e indietro dimenticando qualcosa prima di recarsi sul cantiere.

Dopo qualche ora, il dramma. Daniela racconta che intorno alle 5:30, il marito non era rientrato e sui social già circolava la notizia dell’incidente, così un loro familiare si è recato sul posto e, una volta tornato le ha comunicato quanto accaduto. “Me lo ha detto sulla soglia della porta, i miei figli erano accanto a me. Lo hanno saputo in questo modo”. La moglie poi spiega di avere rabbia, ma di non aver voglia di puntare il dito contro nessuno pretendendo, però, che Giuseppe non passi come un incosciente.

Infine, Daniela racconta che Sorvillo aveva lasciato qualche mese prima un lavoro a tempo indeterminato per entrare alla Si.gi.fer. Una decisione presa perché avrebbe guadagnato 400 euro in più al mese: “Un atto d’amore per i nostri figli”.

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