Manca ancora un mese e mezzo ed entrerà in vigore la ZTL Fascia Verde, ma le decisioni sono tutt’altro che ferme, ecco cosa potrebbe succedere.
Vivere in una città ha tantissimi vantaggi, le opportunità di carriera e la vita frenetica attirano sempre più persone. D’altro canto però le grandi città peccano sicuramente in fatto di tranquillità, soprattutto se si parla di mobilità e traffico. Il crescente numero di veicoli nelle città non è sicuramente un fattore positivo, si pensi alla congestione del traffico e alla difficoltà di trovare parcheggio.
Per affrontare questa situazione e contenere l’inquinamento atmosferico, molte città hanno adottato misure drastiche, tra cui l’istituzione di zone a traffico limitato, le cosiddette ZTL. A Roma, l’entrata in vigore della ZTL Fascia Verde è stata prevista per il prossimo primo novembre, ma a poco più di un mese e mezzo dall’appuntamento, il Comune e la Regione sembrano ancora lontani da una soluzione chiara.
L’ultima comunicazione ufficiale risale a luglio, quando il sindaco Gualtieri ha prorogato il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti fino al 31 ottobre 2023. Tuttavia, per quanto riguarda le specifiche modalità di funzionamento della nuova ZTL Fascia Verde non è ancora stato chiarito molto in merito a sanzioni, permessi ed altro.
Stop Fascia Verde, cosa cambierà?
La ZTL Fascia Verde è stata introdotta per adeguarsi al piano regionale sulla qualità dell’aria, e prevede il divieto di accesso per i veicoli a gasolio Euro 4 durante la fascia oraria 7.30-20.30, per i veicoli commerciali alimentati a gasolio Euro 4 durante la fascia oraria 7.30-10.30/16.30-20.30, e per i ciclomotori e motoveicoli a gasolio Euro 3. A partire dal primo novembre 2024, si estenderà anche ai veicoli a benzina Euro 3 e a gasolio Euro 5 nella stessa fascia oraria, insieme ai veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio Euro 5 durante le fasce orarie indicate.
La sorveglianza e l’applicazione delle restrizioni saranno gestite da 51 varchi elettronici che emetteranno multe automatiche in caso di infrazione. Questa introduzione dei varchi elettronici ha causato una serie di proteste, poiché sostituisce in parte il controllo precedentemente esercitato dalla polizia locale. Le proteste dell’opinione pubblica e le preoccupazioni economiche hanno spinto il sindaco Gualtieri a riconsiderare alcune parti della delibera.
Cosa potrebbe includere la proroga?
Le modifiche alla delibera potrebbero riguardare innanzitutto la possibilità di prorogare di un anno il divieto per i veicoli a gasolio Euro 4 e a benzina Euro 3. Si sta lavorando, inoltre, ad un avanzato sistema di monitoraggio dei veicoli inquinanti chiamato Move-In. Questo potrebbe consentire deroge basate sul comportamento di guida e sull’utilizzo effettivo del veicolo. Sono, inoltre, ancora in sospeso gli incentivi per l’acquisto di veicoli meno inquinanti, ma non solo. Mancano anche le deroghe per categorie specifiche come i tassisti e i proprietari di auto d’epoca. Da non dimenticare, infine, le altre misure per mitigare l’impatto della ZTL Fascia Verde sulla vita quotidiana dei cittadini.
Nonostante le promesse di revisione della delibera, il dibattito pubblico sembra essersi fermato durante l’estate, e ora i cittadini romani sono lasciati nell’incertezza. Molti si chiedono se i varchi elettronici entreranno effettivamente in funzione il primo novembre e chi verrà multato. La partita sembra giocarsi tra Comune e Regione, con il primo che ha presentato proposte di modifica e il secondo che deve approvarle.