Vino da 2,50 travasato in una bottiglia di lusso, vince concorso a Honk Kong: l’incredibile storia

Come raccontato dalla TV belga artefice di questo scherzo davvero esemplificativo: un vino da 2,50 euro ha vinto la medaglia d’oro ad Hong Kong. La rete televisiva ha diffuso la notizia e messo in discussione i parametri di gara per le competizioni enologiche.

Le competizioni enologiche

Conta più la qualità o il marchio? Chi è che stabilisce la qualità di un prodotto come il vino? Ci sono diversi parametri, che vanno dalla vigna alla cantina, le proprietà organolettiche, l’utilizzo o meno di lieviti selezionati, la modalità ed i materiali per l’affinamento in botte, ed ovviamente la piacevolezza. Tutto questo deve essere identificato da chi di mestiere fa l’assaggiatore.

Il vino, si sa, è il prodotto alimentare per eccellenza il cui prezzo può variare maggiormente. Anche da un euro a migliaia di euro. Chi decide questa discrepanza incredibile? Le appellazioni ed il mercato. Chi fa l’assaggiatore ha il potere di spostare di molto le scelte dei consumatori, e dunque la domanda del mercato. Difatti, per non farsi influenzare da pregiudizi e gusti pregressi, spesso le degustazioni vengono fatte ‘alla cieca’, ovvero con l’etichetta coperta.

La competizione di Hong Kong

Anche le competizioni per il vino riescono a spostare non di poco il prezzo che si può spuntare alla fine. Solo che non sempre i parametri di valutazione riescono ad essere equi. Di di questo ne è stata convinta anche una televisione belga, che trattando l’argomento ha voluto fare una prova.

Ha deciso di spedire un una bottiglia di vino il cui contenuto proveniva da un prodotto scarso, del valore di 2,50 euro a bottiglia, con l’aggiunta di acqua e zucchero. Il tutto confezionato nella bottiglia che riportava la pregiata etichetta di Le Château Colombier, sul mercato ad un prezzo inarrivabile. Ha pagato 50 euro per l’iscrizione al concorso, ed il risultato è stato che proprio la bottiglia fake è riuscita a vincere la medaglia d’oro. Questo ha dimostrare, e se le competizioni non vengono fatte alla cieca, è molto facile che i giudici vengano influenzati dalla celebrità del marchio.

La scheda tecnica del vino

Nel raccontare la storia, la televisione belga, che poi ha svelato il tutto durante una propria trasmissione, ha anche riportato la scheda tecnica che giustificava la vittoria di questo prodotto rispetto ad altri. “Colore rosso granato brillante. Naso timido che combina frutta a nocciolo, ribes, rovere discreto. Palato soave, nervoso e ricco, con profumi giovani e puliti che promettono una bella complessità. Evoluzione su spezie fini e un tocco di fuliggine. Molto interessante. Senza dubbio i giudici di Hong Kong non hanno fatto una bella figura, e questa storia probabilmente squalificherà la reputazione dell’intera manifestazione.

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