Scomparsa Kata, il racconto di un testimone: presunto avvistamento nei pressi di Malpensa

Un uomo ha dichiarato di aver visto una donna con Kata: “La bambina sembrava tranquilla“. Della piccola non si hanno notizie da giugno.

 

Un testimone avrebbe incontrato Kata

Si infittisce il mistero su Kata, la bambina scomparsa a Firenze dall’ex Hotel Astor lo scorso 10 giugno. Un testimone, Antonio Gerace, ha dichiarato che, quattro giorni dopo la sparizione, avrebbe visto la piccola nei pressi di Malpensa, in compagnia di una donna. In un primo momento, l’uomo non ha fatto caso a quanto visto, ma la stessa sera, dopo aver visto un servizio in tv, ha deciso di segnalare l’accaduto.

Gerace, come racconta nel corso della trasmissione “Morning News” di Canale 5, quel giorno, si trovava presso l’ufficio degli ingressi per dei documenti, ed è proprio lì che avrebbe incontrato la piccola. Una signora che si trovava lì, inoltre, avrebbe chiesto alla donna che si trovava insieme alla bambina quale fosse il nome e sempre la stessa avrebbe risposto: “Kata, diminutivo di Kattaleya”.

Il testimone ha dichiarato di aver visto la bambina tranquilla, non lo ha preoccupato e non sembrava in pericolo e di conseguenza in difficoltà. L’uomo ha concluso che, dopo poco, era arrivato il suo turno e, dunque, non ha notato ulteriori dettagli non soffermandosi a guardare il viso della piccola. Solo dopo aver visto le immagini in tv ha cominciato ad avere dubbi.

Non finisce qui. Sono saltate delle foto di un uomo incappucciato che avrebbe seguito i parenti della piccola Kata. In merito è intervenuto anche l’investigatore Walter Piazza, durante la trasmissione “Morning News”.

Una figura che seguiva non solo i genitori, ma anche lo zio della bambina e lo faceva molto da vicino. Per questo motivo l’investigatore ha voluto soffermarsi sull’immagine. Ha sollevato molti dubbi perché era sempre incappucciato, nonostante il caldo di quei giorni.

La scomparsa 

Sono trascorsi tre mesi da quel 10 giugno, quando si persero le tracce della bimba. Dopo la denuncia della madre alle forze dell’ordine, partirono le ricerche che proseguono senza sosta. In questi mesi nessuno si è fatto avanti e non è arrivata nessuna segnalazione utile sulla bambina. Al vaglio diverse piste: un rapimento come ritorsione per il racket degli affitti nell’ex hotel, ma non è da escludere che si sia trattato di uno scambio di persona e la piccola non fosse l’obiettivo del rapimento. Si teme che Kata possa ora trovarsi in Perù – suo paese d’origine- e, per questa ragione, i pm hanno richiesto la rogatoria nel Paese sudamericano.

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