Molti riceveranno questo nuovo bonus INPS già a settembre

È in arrivo bonus dall’Inps nel mese di settembre, vediamo quali sono gli interessati da questa prestazione.

 

Settembre, forse pagamento bonus dall’Inps

Dopo tanto tempo continua a far parlare di sé il bonus antinflazione da 150 euro, previsto dal decreto Aiuti ter emanato nel settembre del 2022. L’Inps definisce questo bonus come uno strumento di aiuto economico per i soggetti più vulnerabili durante la situazione di difficoltà congiunturale italiana.

In effetti, il contributo una tantum era previsto per i reddito fino ai 20mila euro all’anno, abbassando ancora di più la soglia del precedente bonus da 200 euro per i redditi fino a 35mila euro annui. L’una tantum da 150 euro è stata erogata a pensionati e dipendenti fin dal mese di novembre dello scorso anno, ma sono molte le categorie di cittadini aventi diritto, almeno sulla carta, e alle quali non è arrivato alcunché.

Oltre a dipendenti e pensionati, il decreto prevede che a fruire dell’aiuto contro il caro prezzi fossero anche altre categorie di cittadini: disoccupati con Naspi, Dis. Coll., mobilità in deroga o  ordinaria; lavoratori autonomi occasionali; incaricati di vendite a domicilio, disoccupati agricoli; beneficiari di indennità covid 19 e tutte quelle categorie di lavoratori per i quali era obbligatorio la presentazione della domanda (dai collaboratori co.co.co. agli autonomi con o senza partita iva).

Ebbene per molti di questi lavoratori, in possesso dei requisiti, l’erogazione prevista già a partire dal mese di febbraio non è avvenuta. Per non parlare di quanti sono ancora in attesa degli esiti delle domande di riesame per le domande di indennità una tantum respinte. Sembra che ora, durante il mese in corso, almeno una parte di questi pagamenti venga effettuata.

Ricordiamo che l’esito dei pagamenti può essere controllato sul sito dell’Inps mediante l’accesso con credenziali personali Spid, Cie e Cns sul proprio fascicolo previdenziale o tramite il Punto di accesso alle prestazioni non pensionistiche. L’eventuale accredito avverrà mediante bonifico sull’iban comunicato dal cittadino.

Per un bonus che esiste e potrebbe essere a breve erogato, ce ne sono altri allo studio del governo che evidentemente vuole intervenire per sostenere le fasce più deboli in difficoltà con la crisi energetica. Una delle possibilità allo studio è l’istituzione di un bonus carburanti da 150 euro, per i contribuenti a basso reddito per affrontare i rincari di benzina e gasolio.

La proposta non prevede il taglio delle accise, ma solo un intervento a favore dei cittadini con maggiore svantaggio sulla base dei calcoli effettuati con l’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Il bonus potrebbe essere erogato con una nuova social card, destinata esclusivamente ai cittadini con reddito annuo inferiore ai 25mila euro.

Possibili alternative per i cittadini meno abbienti

La misura potrebbe arrivare addirittura entro questo mese con un decreto d’urgenza, ma occorrono le conferme governative per il reperimento delle risorse necessarie. Il possibile bonus si inserisce quindi nella linea scelta dal precedente esecutivo di iniziative una tantum pensate solo le fasce meno abbienti di cittadini.

Il bonus servirebbe per alleggerire la pressione su stipendi e pensioni più basse e si unisce a un’altra misura allo studio: la detassazione della tredicesima mensilità per dipendenti e pensionati. Il limite della misura è presto detto, molti cittadini senza cedolino della pensione e terdicesima in busta paga (dagli autonomi ai collaboratori, dagli occasionali agli stagisti, dai prepensionati ai tirocinanti), pur con reddito basso, sarebbero esclusi, con una situazione simile a quella dei bonus da 150 e 200 euro ancora da ricevere.

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