La bufera continua per Massimo Segre, ora indagato

Massimo Segre non smette di stare sotto i riflettori, anche se ci torna in modo diverso. Indagato presso la Procura di Torino, avrebbe esercitato attività senza le autorizzazioni necessarie. 

Nuova bufera per Massimo Segre
Massimo Segre (Screenshot youtube) – Romatube.it

Massimo Segre torna, in poco tempo, al centro dell’attenzione pubblica, ma questa volta non per un video virale. Sì, perché dopo aver lasciato la sua fidanzata Cristina Saymandi con una lettera che ha fatto il giro d’Italia, dimostrando tutti i tradimenti in piena festa di fidanzamento, oggi torna indagato presso la Procura di Torino per aver esercitato senza autorizzazioni nell’ambito del trading online.

Tutto accade attraverso la Directa Sim, una delle prime aziende di trading online in Italia e uno dei primi broker al mondo, fondata nel 1995, quotata su Euronext Growth Milan, la quale oggi Massimo Segre presiede come presidente. La società avrebbe intermediato crediti tra istituti senza l’autorizzazione. L’ispezione della Banca d’Italia tra marzo e maggio 2021 ha aperto la pista alla Guardia di Finanza, accertando la violazione degli obblighi in materia di deposito e subdeposito.

Massimo Segre di nuovo sotto i riflettori: ora indagato

Questi primi accertamenti svolti da Banca d’Italia hanno definito una sanzione di 30mila euro a metà 2022. Da questa bufera la Guardia di Finanza ha iniziato ulteriori accertamenti, arrivando, come è oggi, ad indagare Massimo Segre, in quanto presidente e responsabile della società.

Trading online e Directa Sim: ecco cosa sta succedendo
Trading online (Canva) – Romatube.it

La Directa Sim è intervenuta subito per smentire qualunque legame con le attività, attraverso una nota ufficiale, precisando di non essere sottoposta ad indagineDirecta Sim prende atto che [..] risulta indagato, presso la Procura di Torino, il presidente, presumibilmente in relazione al ruolo apicale ricoperto. [..] Directa Sim ha garantito piena e totale collaborazione [..] e confida che emergerà, nel corso delle indagini, la totale estraneità del suo presidente, aggiungendo che nessun altro  amministratore, né alcun manager o dipendente di Directa Sim risulta allo stato indagato.”

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