Infortunio in palestra: come poter ricevere un risarcimento

Frequentando una palestra può capitare di farsi male. È possibile ricevere un risarcimento? Cosa dice la legge.

Sono sempre di più le persone di tutte le età che frequentano la palestra per essere in forma fisica. Ovviamente, più si è avanti con l’età, più il rischio di farsi male aumenta. A causa di movimenti meno coordinati e di minor flessibilità delle articolazioni. La palestra è un luogo protetto, quindi coperto da assicurazione. Cosa succede in caso di infortunio?

La maggior parte delle palestre ha un’assicurazione di base il cui costo a carico dell’utente viene spalmato tra la quota di iscrizione e la quota mensile ed annuale di abbonamento. Non è un obbligo per le palestre accendere una polizza per gli infortuni alla persona, ma è consigliabile. Altrimenti si rischia che in caso di incidenti la richiesta di risarcimento possa essere davvero onerosa. quando può essere richiesto?

Risarcimento in palestra, come funziona

La legge prevede che solo le palestre iscritte al Coni con attività agonistica abbiano l’obbligo di attivare una polizza assicurativa. In tutti gli altri casi è facoltativa. Essa è proposta al cliente al momento dell’iscrizione. Il singolo può decidere di accettarla o meno. Esistono diversi tipi di infortuni.

Nel caso il danno alla persona provenga da un problema strutturale dell’impianto, come ad esempio il crollo di una parte di muro o di un attrezzo, allora sarà la palestra a rispondere. Nella maggior parte dei casi invece gli infortuni avvengono a causa di qualche movimento maldestro da parte del cliente, o di uno scontro fisico durante una partita. In quel caso il risarcimento è successivo alla presenza o meno della polizza. Quali danni copre? Dipende dall’assicurazione.

Generalmente la polizza base risarcisce tutti i danni provocati dalla palestra o dai suoi dipendenti, come ad esempio il personal trainer. Per quanto riguarda invece la responsabilità della persona che si è fatta male, la questione è più complicata. Si può richiedere una polizza che comprenda anche questo tipo di premio, ma ovviamente è più onerosa.

Per avviare la pratica di risarcimento, per prima cosa si deve informare il prima possibile l’azienda assicurativa presso la quale si è sottoscritto il contratto. Preferibilmente entro tre giorni. In questo modo si possono accertare, tramite certificato medico, l’entità dei danni sulla persona e stabilire la quota di risarcimento. È bene produrre anche dei testimoni all’incidente.

A quel punto la proposta perviene all’assicurazione la quale, dopo attenta analisi, deciderà se risarcire o meno l’assicurato. Nel caso non sia presente la polizza assicurativa, e l’incidente non è dovuto a responsabilità proprie, si può tentare di inviare una diffida formale alla palestra. In questo caso si avvia una vera e propria procedura legale.

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