Due gemelli trovati morti in casa: indaga la Polizia

Nei giorni scorsi a Roma, due gemelli sono stati trovati morti nell’appartamento in cui vivevano: disposta l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

 

Gemelli trovati morti in casa: indagini in corso

Due gemelli di 76 anni sono stati trovati privi di vita all’interno dell’abitazione dove vivevano da soli. Il tragico ritrovamento è avvenuto nella giornata di lunedì in un appartamento, sito in zona Don Bosco a Roma.

L’allarme è scattato quando una vicina, preoccupata dal fortissimo odore proveniente dalla casa dei due fratelli, ha deciso di chiamare le forze dell’ordine. Una volta, sul posto, gli agenti della Polizia di Stato hanno rinvenuto i due cadaveri. Scattate già le indagini per appurare la causa della morte.

Roma, due gemelli di 76 anni trovati morti in casa: disposta l’autopsia

La Polizia di Roma sta indagando, coordinata dalla Procura della Repubblica della Capitale, sulla morte di due gemelli rinvenuti senza vita lunedì 11 settembre, nella loro abitazione di via Licinio Murena, in zona Don Bosco. Si tratta di Alberto e Giancarlo Stillo, di 76 anni.

A permettere il ritrovamento dei due cadaveri, come riporta la redazione de Il Messaggero, una vicina di casa che ha sentito un odore fortissimo provenire dall’appartamento dei due 76enni. Immediata la chiamata alle forze dell’ordine. In via Licinio Murena sono intervenuti, dunque, sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Tuscolano che, sfondata la porta, hanno trovato i corpi senza vita di Alberto e Giancarlo.

Secondo i primi riscontri, il decesso sarebbe avvenuto qualche giorno prima del ritrovamento, forse una settimana, ma non sono ancora chiare le cause. Per stabilirlo con certezza, l’autorità giudiziaria ha già disposto l’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore. Si ipotizza possa essersi trattato di un dramma della solitudine: probabilmente uno dei due anziani sarebbe morto dopo essere stato colto da un malore, stessa sorte toccata al fratello che non avrebbe retto al dolore. Ad avvalorare l’ipotesi in questione il fatto che la porta fosse chiusa dall’interno e la mancanza di segni di effrazione nell’appartamento.

Intanto, gli investigatori hanno sentito alcuni vicini di casa per cercare di ottenere maggiori dettagli sull’accaduto ed hanno posto sotto sequestro l’appartamento.

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