Confermata la visita di Kim Jong-un in Russia

In viaggio il presidente della Repubblica Popolare Democratica verso la Russia, per incontrare il presidente Vladimir Putin. Novità nei rapporti storici fra le due potenze che includono la situazione Ucraina.

Novità dal fronte russo nei rapporti, oramai storici, con la Corea del Nord. I due, negli anni che hanno costituito la guerra fredda e la guerra di Corea (oggi ancora ufficialmente incorso), hanno visto formare il loro rapporto nel protagonismo di due super potenze, USA e CCCP. Queste hanno, infatti, instituito e instaurato rapporti con i governi ancora oggi esistenti, rispettivamente Corea del Sud e Corea del Nord. Il legame russo non è ancora venuto del tutto a mancare e la visita di Kim è un gesto che lo conferma.

Gesto storicamente di valore, visto che il leader della Repubblica coreana non usciva da Pyongyang da 4 anni. Preso il suo treno privato, sembra essere diretto a Vladivostok, dove oggi si trova Vladimir Putin per il forum economico orientale. Secondo le informazioni riportate da Pyongyang, Kim Jong-un dovrebbe arrivare mercoledì 13, l’ultimo giorno del forum. Come mai questo incontro?

Kim Jong-un in Russia: l’incontro con Putin

Secondo quanto affermato dal New York Times, l’incontro sembrai essere stato programmato per discutere di possibili forniture di armi per la Russia. La cosa stupisce in molti, date le disponibilità industriali del paese; ma la Corea del Nord sembra essere ricca di armamenti sovietici, quali carri armati e missilistica, oltre a munizioni e armi. Tra la “lista desideri” di Putin, gli accordi dovrebbero vertere su munizioni di proiettili di artiglieria da 122 e da 152 millimetri e razzi da 122 millimetri.

Parallelo a questo ricerca di rafforzamento russo, nel tentativo di proseguire la guerra di logoramento, il fronte occidentale organizza la Steadfast Defender. Una esercitazione guidata dalla NATO in larga scala che normalmente coinvolge, una volta l’anno, un numero limite di uomini e mezzi. Oggi, secondo il Financial Times, la NATO la sta organizzando in maniera massiccia, l’esercitazione militare più importante, numericamente, dalla fine della Guerra Fredda. Si svolgerà in Germania, Polonia e Paesi Baltici da 32 paesi insieme alla Svezia.

Steadfast Defender: di cosa si tratta?

L’esercitazioni non si fermeranno con la Steadfast Defender, ma saranno presenti altre forme di addestramento in Europa, come quella in Sardegna per lavorare sulla velocità di risposta. La stessa Unione Europea, con un documento presentato in parlamento, ha confermato delle linee guida nel caso dell’esplosione di un ordigno nucleare in Ucraina.

Mentre i movimenti militari continuano, fra rapporti Putin-Kim e organizzazioni NATO, si sono svolte le elezioni amministrative nelle 4 regioni occupate dalla Russia. Hanno visto trionfare il partito “Russia Unita” di Vladimir Putin con il 70%. Rimane in dubbio la veridicità delle elezioni in una situazione di guerriglia come quella. Sicuramente, però, è un evento importante sul quale Putin avrà modo di fare leva nel futuro.

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