Come usare la carta igienica nei bagni pubblici: gli errori più sottovalutati da non fare

Sei davanti alla carta igienica in un bagno pubblico e non sai se usarla o meno? Prima di fare qualsiasi cosa leggi questi consigli, ci ringrazierai!

Per molte donne, andare nei bagni pubblici rappresenta spesso un’esperienza scomoda e preoccupante, un vero incubo. Questa sensazione di disagio ed insicurezza è alimentata dal cattivo odore e la sporcizia che spesso si trovano in questi luoghi. Molte donne alla sola vista di un bagno pubblico preferiscono di gran lunga trattenerla, ma questo comporta a sua volta dei rischi.

Quando ci si trova in una situazione in cui è assolutamente necessario utilizzare un bagno pubblico, ci sono alcune precauzioni che si possono prendere per minimizzare il rischio di cistiti ed infezioni. In commercio esistono davvero numerose soluzioni per fare in modo che usare un bagno pubblico non sia più un disagio.

Che si carta igienica monouso umidificata o fazzolettini di carta, l’idea di base è che è consigliato usare sempre carta e tovaglioli personali e non quelli presenti nei bagni. La carta igienica nei bagni pubblici è il terreno perfetto per la proliferazione di batteri e pericolosi germi, anche se non è sempre così. Ecco perché dovresti conoscere questi errori da evitare assolutamente quando ti trovi in un bagno pubblico. Userai o no quella carta igienica?

Carta igienica nei bagni pubblici: la uso o no?

La prima regola d’oro è, innanzitutto, evitare il contatto diretto con la toilette. Questo significa, ovviamente, evitare di sedersi in qualsiasi modo sulla “ciambella” o sulla superficie del water. In molti casi, il semplice atto di coprire la toilette con carta igienica può offrire una soluzione ma non priva di rischi. È una buona idea come già accennato portare sempre con sé un pacchetto di fazzolettini o della carta igienica umidificata. Questi possono essere utili per pulire eventuali superfici prima dell’uso o per creare una barriera tra la pelle e il water. La carta igienica umidificata è particolarmente utile perché aiuta a rimuovere meglio i germi.

Se non abbiamo con noi dei fazzoletti, l’unica possibilità che si sembra possibile è utilizzare la carta igienica disponibile nel bagno. In realtà sarebbe meglio evitare di utilizzarla specialmente se è lasciata aperta o se sembra in qualche modo contaminata. Questa infatti potrebbe essere caduta o entrata a contatto con le altre superfici, sicuramente contaminate, del bagno.  Se non si trova in un contenitore chiuso è meglio evitare completamente di utilizzarla per qualsiasi scopo, che sia la pulizia della ciambella che per asciugare le parti intime. Se la carta è chiusa invece potremmo valutare di utilizzarla, ma non prima di aver strappato i primi fogli e averla esaminata con cura. 

Un alternativa a cui nessuno pensa

Se eventuali infezioni e contaminazioni ci preoccupano particolarmente, esiste un’alternativa molto semplice e sicura. Evitare di utilizzare qualsiasi tipo di carta igienica è una soluzione a cui nessuno pensa. Asciugare le parti intime dopo aver fatto pipì serve più che altro ad evitare di bagnare l’intimo, ma non è assolutamente necessario per la nostra igiene intima. Quando ti trovi in un bagno pubblico valuta questa alternativa, meglio qualche goccia della propria pipì sugli slip che usare della carta potenzialmente contaminata.

Potrai lavarti appena rientrata a casa senza correre alcun rischio. Ogni situazione è da valutare in maniera soggettiva, ma se si tratta solo di pipì sappi che questa è alquanto innocua per la tua salute intima. Tutto dipenderà dal tuo stato personale, ma in generale non si corrono particolari rischi a saltare l’uso della carta dopo aver fatto pipì. Quando ti troverai di nuovo in un bagno pubblico ricorda questi consigli, potrebbero essere più utili di quanto immagini.

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