Alcol e tumori: esiste un collegamento?

Quali correlazioni sono state riscontrate tra il consumo di alcol e l’insorgere dei tumori? Vediamo cosa affermano Oms, Iarc e oncologi.

Oggi parliamo di alcol e del suo consumo. Una cultura della nostra società che abbraccia un legame con gli alcolici strutturalmente radicato. Tra i primi produttori al mondo dei migliori vini del mondo, per non parlare della birra e di alcolici che hanno girato i locali di tutto l’occidente. Questa è la situazione di partenza, un mondo che convive con questo universo e che lo Stato stesso ne permette la fruizione e la somministrazione. Questo però non abbraccia il pensiero degli esperti che vedono nell’alcol un pericolo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’alcol contribuisce ad alla morte circa 3 milioni di persone ogni anno, in tutto il mondo. I casi sono diretti ed indiretti, come un tumore o un incidente. Nel primo caso si calcolano oltre 740mila i casi associati al consumo di alcol. Una situazione che preoccupa molti enti dato l’elevato consumo giovanile soprattutto. Ma parliamo di un rischio reale?

Alcol e tumori: ecco cosa dice l’IARC

L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’alcol come agente cancerogeno. Questo è potuto succedere date le informazioni riscontrate sui pazienti su cui sono insorti dei tumori. L’incidenza maggiore sembra essere classificata in 7 tipi di cancro: bocca, esofago, gola, fegato, intestino crasso e seno. In quando agente cancerogeno il suo semplice consumo, anche minimo, ne contribuisce l’insorgenza, ma parliamo comunque di un consumo specifico.

Non si dovrebbe proprio bere per le Agenzie sopra citate, data l’insorgenza di questi tumori, ma alla domanda di quanto bisogna diminuire per non rischiare, c’è stata una risposta. L’Agenzia IARC ha provato a fornire dei dati e sembra che non ci sia modo di non rischiare in assoluto se si consuma alcol, ma esiste una soglia che diminuisce fino al 21% il rischio di insorgenza del cancro come all’intestino crasso e del 31% al seno. Si parla di un consumo che riguarda per gli uomini meno di due bevande alcoliche al giorno (20 grammi di alcol puro), e per le donne meno di una bevanda alcolica al giorno (10 grammi di alcol puro).

Quanto alcol consumare? La risposta

Come è possibile che l’alcol sia la causa dell’insorgere di alcuni tumori? Esistono diversi modi in cui si ritiene colpevole il nettare di Bacco. Uno di questi è l’etanolo, il principio attivo di tutte le bevande alcoliche. Passando per il fegato viene scomposto e si trasforma in acetaldeide. Questa sostanza chimica, secondo delle prove sperimentali, sembra essere in grado di danneggiare direttamente la funzione e la riparazione del DNA. Un alto motivo sembra essere che l’alcol agisce come trasportatore di composti noti che provocano l’interruzione della sintesi e della riparazione del DNA.

Infine esiste un ultimo meccanismo che coinvolge direttamente gli ormoni. Quando l’alcol viene scomposto nel fegato, influenza direttamente lo stato del suo funzionamento e la capacità di comporre altri nutrenti e ormoni. L’aumento della produzione ormonale stimola le cellule a dividersi più spesso, aumentando la possibilità che si sviluppino cellule tumorali.

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