Da quanto detto ieri da Fonseca, ci sarà un ampio turnover (si giocherà con questo ritmo fino alla prossima sosta delle nazionali di metà novembre) nella partita di stasera in Europa League contro lo Young Boys.
In particolare, il tecnico portoghese sembra pronto a mandare in campo una Roma molto spagnola.
L’intento a Trigoria è quello di cercare di evitare infortuni muscolari, visto che le tossine di una annata così particolare sono nelle gambe di tutti i componenti della rosa. Cosa dobbiamo aspettarci dunque nell’undici titolare di stasera?
Contro ogni previsione tra i pali dovrebbe rivedersi Pau Lopez, che ha perso definitivamente il posto da titolare della porta giallorossa a favore di Mirante. Una chance da sfruttare per l’ex Betis, per dimostrare quantomeno di aver superato quel blocco, più mentale e psicologico che tecnico, che ne ha inficiato pesantemente il rendimento fino a relegarlo in panchina.
Senza dubbio ci sarà Gonzalo Villar in mezzo al campo, non solo perché ieri era fianco a fianco al mister in conferenza e di solito questo elemento è sinonimo di titolarità; ma perché il ragazzo merita una chance, visto quello di buono che ha fatto vedere negli scampoli di partita giocati fin qui: siamo certi che sarà all’altezza della situazione.
Dopo il grande gol contro il Benevento, anche Perez è sicuro di partire dall’inizio. L’ex Barcellona scalpita, il Covid è oramai alle spalle e la voglia di mettersi in mostra tantissima. Il ragazzo arrivato lo scorso gennaio dai blaugrana è stato mandato in campo da Fonseca con buona continuità nella seconda parte della stagione passata, trovando anche la rete in Europa League contro il Gent nell’andata dei sedicesimi.
Ci sarà spazio anche per l’esordio dal primo minuto, dopo la passerella di domenica sera, per Borja Mayoral, chiamato a prendere il posto in attacco di Edin Dzeko. Curiosità nel vedere all’opera la punta arrivata dal Real Madrid: per quasi tutti i tifosi è un oggetto misterioso (non diciamo bugie, al massimo lo avrete visto su youtube) e vista la fatica che ha fatto la Roma negli ultimi anni nell’individuare un buon vice del suo numero nove bosniaco, c’è attesa.
Infine ballottaggio Pedro-Miky per la terza maglia in attacco: possibile che si vada verso una staffetta per non spremere nessuno dei due (luned’ c’è la difficile trasferta contro il Milan). Nel caso dovesse iniziare la gara lo spagnolo, si arriverebbe a cinque iberici in campo dall’inizio: roba più unica che rara in casa Roma.
Spagnoli o no, l’obiettivo dei capitolini non cambia: vincere per iniziare il girone col piede giusto e dare continuità alle vittorie ottenute nelle ultime due uscite. Come direbbero in Spagna: vamos a ganar, Roma!