Serata europea: gli spagnoli non brillano

I giallorossi partono bene in Europa League battendo lo Young Boys

La partita giocata ieri sera a Berna contro lo Young Boys si preannunciava facile ma così non è stato. I giallorossi tornano a casa con i 3 punti grazie alle reti di Bruno Peres e Kumbulla. Non è stata certamente una delle prestazioni migliori della Roma per via del campo (il sintetico) e dell’asfissiante pressing degli avversari. Analizzando la partita dei 5 spagnoli in rosa ovvero: Pau Lopez, Villar, Pedro, Borya Mayoral e Carles Perez solo il portiere e l’esterno raggiungono la sufficienza.

Pau Lopez

E’ ancora presto per fare della valutazioni definitive ma a giudicare dalla prestazione di ieri, il portiere spagnolo, sembra aver acquistato maggiore consapevolezza, cosa che aveva perso negli ultimi mesi. E’ apparso molto più sicuro nelle uscite, bloccandole tutte senza commettere sbavature ma soprattutto risulta decisivo al minuto 86′ quando Elia ha sui piedi un buon pallone per il pareggio ma lo spagnolo gli chiude le porte in faccia. Sufficienza piena per lui.

Villar

Chi invece poteva fare meglio è Gonzalo Villar. Da precisare che non era per niente facile giocare palla a terra su un campo sintetico bagnato dalla pioggia e con un pressing asfissiante da parte degli avversari. Questo però non giustifica la sua prestazione, poche volte è stato al centro del gioco e ha sbagliato qualche passaggio di troppo. Nulla da rimproverare, vista la sua giovane età e la sua voglia di proporsi su ogni pallone, ma considerate le sue doti tecniche e il suo potenziale, i tifosi giallorossi si aspettano di più da uno come lui.

Pedro

Un altro giocatore che non raggiunge la sufficienza è Pedro Rodriguez. Stiamo parlando di un fuoriclasse ma bisogna fare anche i conti con la sua età (33 anni). A sprazzi ha dato il meglio di sè con qualche allungo sulla fascia e passaggi smarcanti ma non ha inciso più di tanto e soprattutto non ha mai impensierito il portiere. Anzi alla metà del primo tempo avrebbe una buona occasione dal limite dell’area ma la sciupa tirando il pallone sugli spalti. Rimandato anche lui.

Borja Mayoral

Chi ha deluso più di tutti è Borja Mayoral. Si tratta certamente di un attaccante con caratteristiche diverse rispetto a quelle di Dzeko, ma la sua prestazione non è sufficiente. Anche lui come Pedro Rodriguez non impensierisce il portiere, perde molti duelli aerei contro i difensori svizzeri dello Young Boys e sbaglia alcuni passaggi. C’è tanto da lavorare affinchè possa diventare una pedina importante per Fonseca, vista anche la sua giovane età (23 anni). Unica nota positiva è la grinta che ha messo su ogni pallone andando a rincorrere l’avversario. Dato importante che evidenzia il suo carattere e la voglia di far bene con questa maglia.

Carles Perez

Dulcis in fundo arriviamo a Carles Perez, giocatore che insieme a Pau Lopez, raggiunge la sufficienza. Il suo talento è sotto gli occhi di tutti e lo dimostra al minuto 40′  quando supera con una serpentina due uomini al limite dell’area di rigore ma poi, a tu per tu con Von Ballmoos, spedisce un sinistro a lato, complice una decisiva deviazione, prima del suo tiro, di Lustenberger. Un’ altra giocata importante la compie al minuto 52′ quando va via a Zesiger, che viene ammonito, guadagnando un ottimo calcio di punizione.

Poteva andare sicuramente meglio l’esame di spagnolo per la Roma ma la stagione è lunga e quindi c’è tutto il tempo di riscattarsi. Prima della prossima sosta delle nazionali ci saranno altri 5 impegni di cui 3 di Serie A (Milan Fiorentina e Genoa) e 2 di Europa League (Cska Sofia e Cluj).