Il prossimo match vedrà la Roma impegnata giovedì sera allo stadio Olimpico contro il Torino di Giampaolo. Entrambe le squadre vengono da situazioni differenti. I giallorossi sono reduci dal rocambolesco 5-1 ai danni del Bologna mentre i granata dalla sconfitta interna contro l’Udinese per 3-2. I capitolini occupano il 6°posto della classifica a -2 dal 4°posto con 21 punti. Il Torino, invece, è terzultimo in classifica con 6 punti. Per quanto riguarda i precedenti all’Olimpico dei granata contro i giallorossi sono negativi: su un totale di 76 incontri, hanno vinto 15 volte, pareggiato 13 e perso 48 gare.
Analisi tattica e schemi
Giampaolo, fautore del 4-3-1-2, è stato definito più volte come un allenatore “dogmatico”, criticato per il suo idealismo, sovente non corrispondente alla realtà dei risultati. Visti i risultati in campionato il tecnico toscano ha deciso di variare al 3-5-2. Giampaolo si è trovato, in poco tempo, a dover rivoluzionare non solo la parte tecnica, vista l’intenzione di privilegiare la qualità al posto della quantità, ma anche quella tattica. Finora, dal sistema di gioco adottato dall’allenatore, l’unico a giovarne sembra sia stato Belotti, capitano e certezza dei granata. Il Torino è una squadra che ama ripartire dal basso con le ottime qualità di impostazione di Lyanco e Bremer. Il gioco si sviluppa principalmente sulle fasce sfruttando gli strappi di Ansaldi e Singo per servire gli attaccanti Zaza e Belotti. Molto spesso in aiuto arrivano anche Lukic e Rincon per facilitare la manovra e servire assist.
Punti di forza e di debolezza
I punti di forza di questa squadra sono l’aggressività, rubare palla agli avversari e finalizzare al meglio le poche occasioni da rete. Il pressing è un’altra caratteristica importante della squadra di Giampaolo e i migliori sono Lukic e Rincon. Inoltre, dispongono di ottimi elementi in fase offensiva, come Zaza e Belotti abili nei duelli aerei e in zona gol. Per quanto riguarda i punti di debolezza i giocatori granata nonostante la fisicità perdono molti duelli aerei in particolar modo sui calci piazzati. Come il Bologna, anche il Torino, nel corso della gara perdono molti palloni in zone pericolose del campo. Un altro punto di debolezza è la scarsa capacità di difendere il vantaggio. I granata sono stati molto vicini a delle imprese ma sia contro l’Inter, Lazio e Juventus sono stati rimontati nel finale. Il rendimento del Toro in campionato è deludente: in casa hanno totalizzato 2 pareggi e 4 sconfitte mentre in trasferta 1 vittoria 1 pareggio e 3 sconfitte. Ad oggi i granata hanno realizzato 19 gol e ne hanno subiti 27.
Le statistiche della squadra
Analizzando alcuni dati, ci mostrano che il Torino risulta molto cinico nella prima mezz’ora del primo tempo e nell’ultimo quarto d’ora del secondo con il 21% delle reti realizzate. Nella ripresa, i granata, sono più vulnerabili tra il 60′ e il 90′ con il 37% delle reti subite. Mediamente è una squadra che mantiene poco il possesso della palla con il 25′ 37” sfruttando le ripartenze delle ali Ansaldi e Singo ma anche dei due attaccanti come Zaza e Belotti. Andando a vedere i km percorsi tra i giocatori che corrono di più abbiamo: Rincon 11.199, Bremer con 10.46, Linetty 10.338, Belotti 9.038. Il Torino, a oggi, produce poco e subisce troppo. A testimoniarlo sono i numeri: nelle ultime tre partite i granata hanno messo insieme coefficienti xG insufficienti per pensare di poter muovere la classifica. Inoltre, la squadra è tra quelle che entra meno in area avversaria di tutta la Serie A, oltre ad aver una media di realizzazione molto bassa. Tra i giocatori più pericolosi ci sono: Belotti, senza ombra di dubbio, il bomber della squadra con 8 reti e 2 assist. Il secondo è Ansaldi (la sua presenza è in dubbio domani a causa di un infortunio), terzino molto esperto e forte fisicamente dotato di ottime accelerate sulle fascia. Rincon, l’anima del centrocampo granata con i suoi km percorsi e recupero palloni. Infine, Lyanco è sicuramente il giocatore da tenere d’occhio lì dietro per contrasti vinti ma anche per abilità di gioco. Il brasiliano è compagno di reparto di Roger Ibanez nella Nazionale brasiliana U23.