Roma-Parma: dallo Scudetto all’addio di De Rossi

I match più belli di Roma-Parma

Domenica 22 Novembre allo Stadio Olimpico alle ore 15:00 andrà in scena il match tra Roma e Parma. Le due squadre si sono affrontate in campionato 51 volte, 31 vittorie per la Roma, 10 pareggi e 10 vittorie per gli emiliani. Allo Stadio Olimpico, invece, le partite disputate sono 25 con 18 vittorie per i giallorossi, 6 pareggi e 1 vittoria per il Parma. E’ una sfida che rievoca molti bei ricordi per i giallorossi. Si ricorda soprattutto quello della stagione 2000/2001, partita che ci consegnò il 3°scudetto. A finire invece il commovente addio alla Roma di Daniele De Rossi. Noi abbiamo scelto quelli più emozionanti. Andiamo a ripercorrerli.

Roma-Parma 3-1 2000/2001

Quando si parla di Roma-Parma il primo pensiero che viene in mente al tifoso giallorosso è sicuramente la partita della stagione 2000/2001. Match che ci consegnò il terzo scudetto della nostra storia. e’ il 17 giugno 2001, la Roma ha l’occasione per chiudere la pratica davanti ai suoi tifosi. La Roma allenata dall’allora tecnico Fabio Capello schiera i suoi con un 3-4-1-2: Antonioli, Zebina, Samuel, Zago, Cafu, Tommasi, Emerson, Candela, Totti, Batistuta, Montella. Il Parma allenato da Renzo Ulivieri si schiera a specchio con il 3-4-1-2: Buffon, P.Cannavaro, Thuram, F.Cannavaro, Sartor, Sensini, Almeyda, Falsini, Fuser, Di Vaio, Milosevic. I tifosi guardano sia la partita ma sentono anche le notizie dagli altri campi. La Juve passa subito in vantaggio, e a all’Olimpico, intanto, l’ansia sale. Ma ci pensa Totti a mettere le cose a posto: Candela la mette in mezzo e il capitano scarica un destro terribile sul quale Buffon non può fare nulla. Il Capitano mette il timbro in quella che forse è la sua partita più emozionante con i colori giallorossi. La partita si accende e diventa molto bella, anche per merito del Parma di Ulivieri, che non è venuto all’Olimpico per fare da passerella agli avversari. I ducali vanno vicini al goal in un paio di occasioni, ma anche la Roma cerca con insistenza il 2 a 0 che arriva al 39’ del primo tempo. Batistuta, lanciato da Emerson, corre verso la porta e impegna Buffon, sulla ribattuta arriva Montella e fa esplodere gli 80.000 tifosi sugli spalti. La partita continua su alti ritmi, con la Roma che cerca il goal della tranquillità. Il portierone dei ducali instaura un vero e proprio duello con Batistuta. Al 78’, però, il Re Leone trova la rete e fa esplodere nuovamente l’Olimpico. 3 a 0 e la Roma vede lo Scudetto, tanto che quasi non ci si accorge del goal della bandiera del Parma, segnato da Marco Di Vaio. A poco dalla fine, però, un migliaio di tifosi invade il campo e la partita rischia di essere sospesa. L’arbitro Braschi sospende la partita. Ci vogliono tredici minuti per riportare l’ordine. Una volta ripreso il match, poco dopo, arriva il triplice fischio dell’arbitro, questa volta la festa può esplodere davvero e il campo viene nuovamente invaso. La Roma vince il campionato e tutta la capitale giallorossa festeggia.

 

Roma-Parma 5-1 2004/2005

La seconda partita che ha regalato emozioni in ordine cronologico è sicuramente il match vinto nella stagione 2004/2005. Purtroppo la stagione non è andata nel migliore dei modi: ha visto molti infortuni, 5 allenatori diversi e soprattutto il rischio di retrocedere in Serie B. Torniamo al match. La Roma è allenata da Del Neri e manda in campo: Curci; Dellas, Mexes, Ferrari; Panucci, Aquilani, De Rossi, Cufrè, Totti, Montella, Cassano. Il Parma passato da Baldini a Carmignani si schiera con un 4-4-1-1: Frey; Ferronetti, Bovo, Cardone, Bonera Pisanu, Grella, Morfeo, Simplicio, Degano, Gilardino. I giallorossi riescono ad approfittare della debolezza difensiva degli ospiti e dilagano per 5-1 con doppiette di Totti e Cassano e gol di Montella, scontento però per quel cartellino che non gli permetterà di giocare il derby. La Roma prende subito in mano la partita. Ci prova, Totti, ma a sbloccare il match ci pensa Antonio Cassano che, servito in area proprio dal capitano, fa fuori Frey. Totti però resta in agguato e, al 29′, manda in visibilio l’Olimpico infilando di sinistro la rete numero 107 in carriera con la Roma, diventando il goleador della squadra. Il numero dieci si sfila la maglia per far leggere la dedica (“107… volte solo con te”), l’Olimpico lo acclama e applaude. Nel finale di primo tempo il Parma accorcia le distanze con l’ex della partita, Cesare Bovo, con un colpo di testa che non lascia scampo a Curci. Nella ripresa, i giallorossi partono forte ed è ancora una volta Antonio Cassano, al minuto 50′, trova il gol del 3-1. Totti ruba palla nella metàcampo avversario e serve il fantasista barese che solo davanti la porta non può sbagliare. Dopo due minuti arriva il 4-1 con il gol di Vincenzo Montella. La Roma sfrutta un ottimo contropiede ben avviato da Cassano e serve l’aeroplanino che da fuori area la mette nell’angolino basso. E’ assedio Roma.  Dopo 6 minuti arriva la doppietta di Totti con un tiro da fuori area che non lascia scampo a Frey; è la chiusura definitiva del match. E’ il gol numero 108. Il match finisce cosi 5-1 per la Roma.

Roma-Parma 2-1 2018/2019

L’ultimo Roma-Parma da ricordare è senza ombra di dubbio quello dell’ultima gara di Daniele De Rossi con la Roma. La Roma questa volta è allenata da Claudio Ranieri e schiera i suoi con 4-2-3-1: Mirante, Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov, Pellegrini, De Rossi, El Shaarawy, Pastore, Perotti, Dzeko. Il Parma allenato da D’Aversa risponde con:Frattali, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo, Gobbi, Dezi, Stulac, Kucka, Sprocati, Ceravolo, Gervinho.  La Roma distratta dai cori e dagli applausi a ogni tocco di palla per De Rossi e dalla forte contestazione a Pallotta e Baldini, lascia campo al Parma che per poco non ne ha approfitta: ci pensa Mirante a deviare una conclusione velenosa a giro di Gervinho, lanciato solo in area in contropiede. Poco dopo, però, al 35′ è la Roma che passa in vantaggio con una deviazione: Pellegrini ha raccolto al volo una corta respinta di Gobbi e di sinistro ha battuto Frattali, complice una decisiva e sfortunata deviazione sotto l’incrocio di Gagliolo. Il pubblico ha iniziato a salutare Ranieri che ha ringraziato con un inchino e si è messo a piangere, commuovendo tutto lo stadio. Nella ripresa cambia poco o nulla. Poi arriva il momento che nessuno voleva arrivasse mai. E’ il minuto 82′, De Rossi lascia il campo da gioco tra gli applausi dei compagni, del mister e soprattutto dei suoi tifosi per dar spazio a Under. Il capitano ha abbracciato tutti, avversari inclusi, regalando 5′ di commozione pura. La Roma non si è ripresa, tanto da incassare all’86’ l’1-1 dell’ex Gervinho, smarcato in area da Machin. A quel punto, però, è intervenuto Perotti che, come avvenuto per l’addio di Totti due anni, ha deciso di non rovinare la festa del proprio capitano schiacciando in rete di testa un cross di Under. La Roma dunque vince ma piange. Sarà l’ultima partita di Daniele De Rossi con la maglia giallorossa.