La Roma rimane in pienissima corsa per un posto in Champions battendo di misura un discreto Genoa. Decide l’inzuccata di Mancini nel primo tempo. Poi amministra senza soffrire troppo. Sugli scudi la prestazione di Smalling, il migliore in campo. Bene anche Diawara, e Pellegrini. In ripresa Pedro.
Pau Lopez 6: poco sollecitato, amministra serenamente l’ordinario. Stavolta anche preciso nei rilanci di piede.
Mancini 7: bravissimo nell’inzuccare la rete che decide il match. Bene anche nella sua mansione principale che è quella di difendere. Si concede poi frequenti proiezioni offensive quasi sempre con costrutto. Unico difetto, l’ennesimo cartellino preso
Cristante 6,5: schierato a sorpresa come centrale di sinistra, il soldato Bryan al solito si rende disponibile e offre una prestazione comunque ampiamente sufficiente, soprattutto in costruzione. Finisce da centrocampista quando entra Fazio confermando la grande duttilità
Smalling 7:il migliore in campo oggi. Chiude, recupera, non concede assolutamente nulla a Destro e soci. Impone la “no fly zone” prendendole tutte di testa e dimostra di star bene quando nel finale fa esplodere la palla in un tackle durissimo portato senza timore
Karsdorp 6: più decisivo in copertura che in avanti dove fa comunque il suo senza però incidere troppo.
Pellegrini 6,5: scodella sulla testa di Mancini la palla del vantaggio, poi è sempre al centro del gioco cucendo in regia e offrendosi anche come efficace frangiflutti.
Diawara 6,5: conferma il buon momento dopo la bella gara di Firenze offrendo una primo tempo di grande sostanza in entrambe le fasi. Fonseca lo richiama dopo un’ora in vista dello Shaktar (59′ Villar 6: mezz’ora in campo per gestire il palleggio, cosa che non gli riesce sempre del tutto ):
Bruno Peres 6: molto bene nella fase difensiva, assai timido in quella offensiva, ma va anche considerato che ormai Brunetto le gioca praticamente tutte e paga un pochino di stanchezza. (86′ Spinazzola s.v.: spiccioli di partita utili per testare comunque la gamba)
Pedro 6,5: torna titolare dopo una vita e a differenza di apparizioni recenti è nel vivo della gara sempre con giocate utili e spettacolari. (75′ Carles Perez 6: entra bene in gara, mettendosi a disposizione anche sacrificando l’estro in favore della concretezza, soprattutto per le coperture)
El Shaarawy 6: un’ora di gioco sufficiente per l’impegno che però non coincide con l’efficacia. Utile però per riprendere un pochino di continuità (59′ Mkhytaryan 6: dopo le ultime opache uscite, inizia in panca. Quando entra dimostra di aver ritrovato un quid di brillantezza in più)
Mayoral 6: non lesina l’impegno e la volontà, ma chiaramente è giocatore diverso rispetto a Dzeko. La Roma non gioca “sul 9” ma “con il 9”, lui cerca di rendersi utile anche se specie nella ripresa, talvolta annaspa se non trova supporto. (86′ Fazio s.v.: pochi minuti in campo per blindare il risultato).
Fonseca 7: si inventa a sorpresa Cristante terzo a sinistra nella difesa a tre, restituendo a Smalling la posizione centrale. Mossa azzecca vista la partita fatta dall’inglese e il clean sheet romanista. Conferma il pieno recupero alla causa di uno come Diawara e dopo il “discorsetto” di Firenze, anche Pedro sembra in ascesa. Deve fare i conti con scelte ridotte dagli infortuni, e intanto lui segna 50 punti dopo 26 gare. Non male.