Roma ok in Europa: Veretout il migliore, stonano Villar e C.Perez

Vittoria agile e qualificazione ai sedicesimi di Europa League per la Roma, che sbanca Cluj con un secco 2-0 grazie a Veretout che in soli 45 minuti si guadagna la palma del migliore in campo per la punizione che causa l’autorete rumena e per il rigore trasformato con la solita freddezza. Stonano solo le prestazioni di Villar e Carles Perez.

Pau Lopez 6: non deve far molto ma si fa trovare sempre pronto, specie nel secondo tempo quando blocca un insidioso destro dal limite di Pereira

Spinazzola 6,5: inedito centrale di destra nella difesa a 3, non soffre il cambio di ruolo ed è sicuro e propositivo anche in avanti. (63′ Mkhitaryan 6: stasera non occorreva lo sfoggio della sua classe, ma lascia comunque traccia procurandosi il generoso rigore che chiude il match)

Cristante 6,5: ancora una volta viene impiegato da centrale di difesa, e dimostra ancora una volta di non soffrire nel ruolo. Segno di indiscutibile intelligenza calcistica e senso di abnegazione.

Jesus 6,5 vuoi per le assenze, vuoi per il fisiologico turn over, JJ si sta ritagliando sempre più minuti in stagione. E stavolta lo fa con una buona prestazione sia per qualità che per costanza nell’attenzione difensiva.

B.Peres 6 impiegato a destra è costante nella proposta offensiva. Buona gara macchiata dal goal divorato nel secondo tempo.

Villar 5,5: occasioni come queste deve saperle sfruttare meglio. Un pochino sotto tono rispetto alle recenti prestazioni. L’insufficienza è di sprone. Il ragazzo può fare assai di più.

Diawara 6: non è chiaramente al 100%, e pare a volte fumoso. Ma ci mette impegno, sa dove piazzarsi ed ha anche qualche buona intuizione nella rifinitura (76′ Milanese 6 ancora deve esordire in serie A e conta già due presenze in Europa, e anche stasera serve un bell’assist, ma Bruno Peres non è Pedro…)

Calafiori 6: pochissimi minuti (anche d’allenamento) nelle gambe a causa della lunga assenza per Covid. Sbaglia qualche scelta ed esecuzione, ma si fa vedere in avanti con coraggio. Importante averlo recuperato.

Pellegrini 6: anche per lui rientro post Covid. La forma è quella che è, ma qualche buona geometria l’ha comunque disegnata. (46′ Veretout 7,5: cambio “annunciato” con Pellegrini; entra e risolve il match lasciando chiara l’impronta del suo passaggio. Fa tutto lui, davanti con la punizione per l’autogol e rigore trasformato, e di dietro, con chiusure importanti.)

C.Perez 5,5: mezzo voto in più perchè da una sua giocata nasce la bella azione che Bruno Peres sciupa. Per il resto troppo fumo e poco costrutto. (83′ Tripi 6: esordio con i grandi, la sufficienza è doverosa. In bocca al lupo)

Mayoral 6,5: ancora una buonissima prestazione per lo spagnolo. Suo l’unico tiro in porta nel primo tempo, poi esalta i riflessi di Balgradean nella ripresa. Sempre presente nel gioco, prezioso anche nella costruzione. L’apprendistato con Dzeko prosegue in maniera molto soddisfacente (63′ Dzeko s.v. anche lui esce dal Covid e si vede che non è al meglio. Non lascia traccia se non sul labbro del difensore rumeno. Minuti preziosi per tornare in forma)

Fonseca 8: deve fare di necessità virtù e lo fa sempre al meglio. Si conferma un “alchimista” assortendo comunque una squadra sempre all’altezza della situazione. A prescindere dagli interpreti la Roma ha un gioco delineato ed efficace. Stasera meno spettacolare, ma concreto. La striscia positiva continua e a differenza di altri sponsorizzatissimi allenatori, “trova le condizioni” per passare i turni di Coppa.