Roma bloccata da Maresca e dal palo. Spinazzola e Pellegrini ok. Male Pedro

La Roma è fermata sullo 0-0 da Maresca e dal Var, contro un discreto Sassuolo. Pesano sul risultato le decisioni arbitrali più delle ingenuità di qualche singolo. Il migliore è Spinazzola, che al solito domina la fascia di competenza. Bene, soprattutto nella ripresa, Pellegrini. Conferme anche da Cristante, sempre più a suo agio e determinante nel nuovo ruolo di difesa. 

Negative le prestazioni di Pedro, ingenuo nel farsi espellere per doppia ammonizione, e Ibanez, apparso oggi piuttosto confusionario.

Mirante 6: poco impegnato dal Sassuolo, quando serve comunque c’è.

Ibanez 5: alterna poche buone cose a troppe indecisioni: troppo spesso “legge” male i tagli di Djuricic alle sue spalle e troppo spesso sbaglia, per generosità, nelle uscite palla al piede. In una di queste Villar è costretto al fallo che gli costa un giallo.

Cristante 6,5: sempre più a suo agio nel ruolo di perno centrale della difesa. E’ su tutte le linee di passaggio, chiude con efficacia e rilancia con precisione. Tra i migliori in senso assoluto.

Kumbulla 6: al rientro dopo circa un mese causa Covid. La condizione è quella che è, ma dalla sua parte agisce Boga, che rende inoffensivo. (43′ st Jesus: s.v. ).

Karsdorp 6: in crescita evidente, per applicazione e costanza. Non sempre irreprensibile in copertura, specie nel primo tempo, dove comunque dà il suo contributo. Più intraprendente in spinta, dove però può e deve osare di più.

Pellegrini 6,5:  dopo un primo tempo un po’ timido e gravato dalla grave indecisione sul gol poi annullato a Mkhitaryan, cresce parecchio nella ripresa, anche per aver avanzato il raggio d’azione. Azzoppato da Obiang si arrende sul più bello. (38′ st Diawara s.v),

Villar 6: geometrico e prezioso nella costruzione, qualche buon contrasto vinto. Potrebbe e dovrebbe accendersi più spesso perchè ha tutti i mezzi per essere protagonista.

Spinazzola 7: migliore in campo senza alcun dubbio. Domina in lungo e largo sulla sua fascia, è sempre pericoloso quando affonda ed è attento anche a dare copertura. Da un suo cross pericoloso arriva “l’auto-palo” del Sassuolo.

Pedro 4,5: l’impegno è indiscutibile, la tecnica pure (una magia sotto la “Tevere” nel primo tempo apre una bella ripartenza), ma pecca di lucidità, tanto nelle conclusioni, quanto nell’inspiegabile, per uno come lui, ingenuità che lo porta al doppio giallo. Errore pesante.

Mkhitaryan 6: anche lui parte timido ma cresce nella ripresa. Si sfianca nella prima fase di pressing che contribuisce a disinnescare la pericolosità degli emiliani. Ha un paio di buone occasioni che potrebbe sfruttare assai meglio.

Dzeko 6,5: la condizione è ancora rivedibile, ma il suo contributo lo si sente. Lotta come un leone spezzando i raddoppi neroverdi, offre la sponda e cerca di lasciare il segno, ma non è fortunato. (40′ st Mayoral s.v.).

Fonseca 6,5 la Roma del primo tempo non gli era piaciuta granché, e dopo l’incomprensibile espulsione seguita al colloquio con Maresca al termine della prima frazione, negli spogliatoi deve aver detto qualcosa di efficace riguardo alla richiesta più volte avanzata, di mostrare coraggio. La Roma, pur ridotta in dieci, offre una buonissima prestazione anche se sciupa qualche occasione.