Mirante un muro, Dzeko e Pellegrini prestazione in smoking alla “Scala del Calcio”

La Roma gioca bene e ferma con un rocambolesco 3-3 il Milan capolista a San Siro. Mirante decisivo in più occasioni, tiene sempre a galla i giallorossi, che colpiscono con il solito Dzeko, il solito rigore (stavolta inventato) di Veretout e chiudono il conto con Kumbulla. Importante prestazione di Pellegrini in tutte le dimensioni, meno bene la prova dei difensori.

Mirante 7.5: un muro. Decisivo in più occasioni. Dove non arriva, lo salva il palo. Mostruoso il riflesso su Kessie nel secondo tempo.

Ibanez 6,5: il migliore del reparto. Ottimo nel primo tempo, per senso dell’anticipo, e voglia di proiettarsi in avanti. Qualche imprecisione, e qualche eccesso di irruenza.

Mancini 6: al centro della difesa, patisce i duelli con il totem Ibrahimovic, anche lui talvolta impreciso e goffo in occasione del “non rigore” su Calhanoglu, Ma tutto sommato non sfigura e fa il suo.

Kumbulla 6: ha sulla coscienza il primo gol del Milan, e risente dell’errore per qualche minuto. Poi cresce e si guadagna la piena sufficienza con il gol (secondo consecutivo) che fissa il 3-3.

Karsdorp 6: buonissimo primo tempo, anche per intraprendenza palla al piede. Cala nella ripresa e prende mezzo voto in meno per la postura erra nell’affrontare Leao in occasione del 2-1(22’st Peres 6: presidia la fascia senza far danni e prova anche a spingere)

Veretout 6: perde il duello a distanza con Kessie e non riesce a dare i suoi strappi .Sbaglia nel non seguire Saelemaekers sul 2-1. Poi però si conferma freddo cecchino dal dischetto e nel finale cresce anche come prestazione.  (41’st Villar s.v. spiccioli di gara per serrare i ranghi, entra comunque bene),

Pellegrini 7: prestazione di altissimo livello, tanto nella regia avanzata quanto nella fase di interdizione. Classe abbinata a concretezza. Il suo angolo tagliatissimo inganna Tatarusanu e mette Dzeko in grado di pareggiare. (31’st Cristante 6: entra con i giusti sentimenti, fa argine e ringhia, anche su Giacomelli oltre che sui milanisti),

Spinazzola 6: meno dirompente nella proiezione offensiva, anche perché ben controllato da Calabria e spesso lasciato isolato dai compagni. Bene nella fase difensiva.

Pedro 6: super impiegato da Fonseca, risente un poco della stanchezza peccando in lucidità. Anche perché, generosissimo, si spende anche in ripiegamenti difensivi e nel supporto in regia.

Mkhitaryan 6,5: parte opaco, finisce in crescendo. Non sempre preciso negli appoggi e nella scelta delle soluzioni offensive, nella seconda parte di gara impone la sua superiore cifra tecnica, trovando varchi e soluzioni.

Dzeko 7: Incorna il momentaneo 1-1 mangiando in testa a Romagnoli. Poi è comunque nel vivo della manovra, impegna con i suoi movimenti la retroguardia milanista aprendo varchi. Bella la sua reazione al gol di Kumbulla, segno che Edin è recuperato definitivamente alla causa.

Fonseca 6,5: in casa della lanciatissima capolista, prepara bene la gara, impostandola sul gioco, sul fraseggio, sulle trame. Porta a casa un punto non scontato e dimostra di aver impresso una buona mentalità alla squadra, che non molla nonostante si trovi per tre volte sotto su un campo ostico come San Siro. Deve lavorare sull’approccio nei primi minuti dei due tempi, letteralmente regalati agli agli avversari e che sono costati due gol su tre.