Manita romanista al Cluj: tutti bene, Ibanez e Bruno Peres di più

Con il lutto al braccio per onorare la memoria del grande Gigi Proietti, la Roma schianta i rumeni con un rotondo 5-0 e va in testa al girone di Europa League.

Belle le prestazioni di tutti i giocatori impiegati, sulle quali spiccano Ibanez, sempre più dominante in difesa ed autore di un gol, Bruno Peres impiegato 90 minuti e continuo nella proposta offensiva e autore di un assist, oltre alla bella prova di Mayoral autore di una doppietta dopo le prime prestazioni incerte.

Pau Lopez 6,5: solo due pericoli seri stasera, disinnescati in maniera altrettanto seria e pronta. Continua a confermarsi sulla via del recupero.

Fazio 6,5: trova continuità di rendimento in Coppa e, tolti un paio di palloni persi banalmente, offre una prestazione precisa e di livello anche in proiezione offensiva.

Ibanez 7,5: un tempo gli basta per imporsi come il migliore in campo. Conferma di essere difensore di caratura eccelsa, per tempismo, tecnica, concentrazione, velocità. Si permette uscite palla al piede da brasiliano vero, ed è prezioso anche sulle palle inattive. Il gol (frustata potente) lo premia di una prestazione rasente la perfezione (61′ Smalling 6; altri minuti messi nelle gambe per completare il rodaggio),

Kumbulla 6; meno appariscente dei suoi colleghi di reparto, comunque è sicuro e pulito in ogni intervento.

Bruno Peres 7: aveva detto di aver messo la testa a posto, di sentirsi finalmente serio e professionista. Traduce le parole in fatti offrendo una delle sue (rare) migliori prestazioni in giallorosso. Stantuffo costante sulla destra, incisivo e sempre pericoloso. Offre anche un intelligente assist a Mayoral.

Cristante 6: tatticamente prezioso e intelligente, sa sempre dove piazzarsi e indirizza da play basso, il gioco. Difetta talvolta tecnicamente facendo correre qualche brivido.  (73′ Milanese 6: bell’esordio con i grandi, entra subito nel vivo e fa vedere qualche giocata di qualità),

Veretout 6: normale amministrazione per il francese. Pilota sapientemente le ripartenze romaniste e amministra da “dominus” i centrocampisti avversari.  (46′ Pedro 6,5: gioca un tempo al piccolo trotto salvo poi piazzare giocate e scatti improvvisi che rivelano come sia, ancora una volta, di un’altra categoria, siglando il gol della manita al 90′),

Spinazzola 6,5: un tempo gli basta per ribadire che è in un periodo eccellente. Scatti e allunghi conditi da un assist preciso per il primo gol (46′ Jesus 6: un tempo al posto di Spinazzola. Si mantiene prudente e fa il suo, tentando anche qualche proiezione offensiva con costrutto);

Villar 6: conferma di avere tecnica e intuizioni superiori, ma non le mette del tutto in mostra pur avendo abbastanza spazio per farlo. Comunque positivo.,

Mkhitaryan 6: partita ordinaria per lui, che indirizza subito aprendo le marcature dopo un minuto scarso. Poi va al piccolo trotto e fa qualche errore.  (46′ Pellegrini 6,5: entra bene e sciorina buonissime giocate confermando di aver ritrovato continuità e crescita);

Borja Mayoral 7: osservato speciale della serata, date le recenti apparizioni negative. Risponde con una buona prestazione fuori dai 16 metri, dove fa qualche buonissima giocata, anche da sponda o da boa. Realizza una importante doppietta, che gli servirà senza dubbio per il morale e per proseguire una crescita dove dovrà ulteriormente pulire le diverse imprecisioni e macchie ancora visibili.

Fonseca 7: non sbaglia nulla, conferma di saper gestire il gruppo con il turn over utile anche a recuperare giocatori come Fazio e Jesus finiti ai margini nella scorsa stagione. La serie positiva continua, e la Roma trova sempre più sicurezza e bel gioco.