La Roma torna alla vittoria e ha la meglio su un buon Bologna battuto grazie alla prodezza di Borja Mayoral nel primo tempo.
Fonseca attua un ampio turn over in vista del ritorno dei quarti di Europa League contro l’Ajax e fa esordire il giovane ed ancora acerbo Reynolds sulla destra, facendo accomodare inizialmente in panchina i grossi calibri.
Buonissima prestazione di Mancini, con la fascia al braccio, che annulla Palacio e Barrow in collaborazione con Fazio e Ibanez, autori anche loro di una buona gara.
Buone notizie infine dai rientri di Mkhitaryan e Veretout. In crescita anche Pedro.
Mirante 6,5: decisivo nel primo tempo quando sventa con un gran riflesso il vantaggio emiliano sugli sviluppi di un corner, dopo aver sbagliato il tempo di uscita. Bene poi nella gestione con i piedi.
Mancini 7: partita da leader vero corredata dai gradi di Capitano. Aggressivo, deciso, annulla chiunque graviti dalle sue parti e rilancia con costrutto le azioni giallorosse.
Fazio 6,5: rispolverato dopo lungo tempo, non tradisce anche se spostato a sinistra nei tre di difesa. Attento per tutta la partita e in un paio di frangenti anche determinante nel negare il goal al Bologna.
Ibanez 6,5: impiegato da centrale nella difesa a tre, offre copertura centrale ma è prontissimo nel dare sostegno ai compagni di reparto e non rinuncia, talvolta, all’affondo personale in proiezione offensiva.
Reynolds 6: esordio dal primo minuto per il giovane statunitense. Paga l’emozione soprattutto nella prima frazione, dove appare assai spaesato, poi si scioglie (non del tutto) e va un pochino meglio. Avrà tempo per farsi valere (31′ st Karsdorp 6: minuti per far rifiatare l’americano e per provare la gamba in vista di giovedì. Sciupa una occasione clamorosa per il raddoppio, ma l’importante è che c’è).
Villar 5,5: non bene. Non troppo incisivo nella distribuzione del gioco, parecchio testardo ed individualista, perde malamente palla innescando il contropiede pericoloso del Bologna e il giallo che costa la squalifica a Pellegrini che giustamente lo cazzia.
Diawara 7: buonissima gara del guineiano. Tanto da schermo davanti la difesa, quanto e soprattutto nella costruzione. Presente e attivo anche nella zona d’attacco. Fonseca gli risparmia minuti in vista della gara di Giovedì, dove sarà fondamentale. (23′ st Veretout 6: altri minuti in campo dopo lo scampolo di Amsterdam. Ha voglia e lo dimostra con un gran sinistro da fuori area. Anche lui sembra pronto per giovedì);
Bruno Peres 6: a sinistra, vista l’assenza di Spinazzola, fatica ad affondare. E’ più attento nella fase difensiva dove rischia poco e nulla.
Carles Perez 5: evanescente, mai davvero incisivo, dopo qualche buona prestazione denuncia nuovamente una fase involutiva (29′ st Pellegrini 6: Fonseca gli risparmia minuti importanti. Lui entra comunque in gara con lo spirito giusto e dà l’esempio, quando si sacrifica prendendo un giallo – con relativa squalifica – e va a redarguire Villar, da leader e da “educatore”).
Pedro 6: un pochino meglio rispetto a recenti prestazioni. Ci mette impegno e grinta, anche troppa quando si guadagna un giallo sacrosanto. Segno che ci tiene. (23′ st Mkhitaryan 6: importante il suo recupero in vista dell’Ajax, entra e fa impennare il livello di qualità offensiva della Roma).
Borja Mayoral 7: prede tutti duelli aerei, tranne uno, quello che lo porta al goal. Si impegna, lotta e difficilmente, quando ne entra in possesso, perde palla. Settima rete anche in campionato, a conferma che è un elemento affidabile. (39′ st Pastore 6: riesumato – quasi letteralmente – da Fonseca. Nonostante i pochissimi minuti a disposizione, manda in porta Karsdorp con un suggerimento dei suoi. Tornasse ad essere atleta sarebbe certamente il più dotato tecnicamente nella rosa. Chissà…).
Fonseca 6,5: tra assenze datate o recenti e l’esigenza di far rifiatare qualcuno in vista dell’Ajax manda in campo una formazione profondamente rimaneggiata. Soffre all’inizio, ma riesce comunque a portare a casa tre punti comunque meritati ed importanti per rimanere agganciati al treno europeo in serie A. Vincere aiuta a vincere, a far gruppo e ritrovare entusiasmo dopo un periodo negativo.