La Roma sbanca Amsterdam! Pau Lopez, Dzeko, Pellegrini i migliori

La Roma mette una seria ipoteca sul passaggio del turno battendo l’Ajax 1-2 alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam.

Decisivo Pau Lopez che para un rigore a Tadic e, nonostante qualche incertezza, è un muro che respinge tutti gli assalti dei lancieri.

Buonissima prestazione anche di Dzeko, che lotta su tutti i palloni ed è il fulcro delle azioni offensive romaniste. Bravo Pellegrini ad emergere nella ripresa, dopo un avvio assai incerto. Buone le prestazioni anche di Bruno Peres, Spinazzola (finchè è stato in campo) e Diawara. Ancora più ombre che luci per Pedro.

In difesa bene Cristante da centrale, qualche incertezza per Mancini e Ibanez che però si rifà siglando l’euro gol che fissa il risultato.

Pau Lopez 7,5: i primi tre rinvii di piede finiscono in tribuna, poi si assesta e para quel che c’è da parare. Incolpevole sul goal dell’Ajax. Alterna incertezze gravi a parate esaltanti, come l’uscita bassa su Brobbey, o gli interventi su Antony. Ma è davvero decisivo parando il rigore a Tadic, dando una svolta alla gara.

Mancini 6: è bravo nel non concedere la profondità agli attaccanti olandesi. Ma poi si perde in un errore di valutazione costa il momentaneo 1-0. Per il resto è attento e presente e non va mai in difficoltà.

Cristante 6,5: supera indenne da errori una prova impegnativa contro un reparto offensivo temibile. Bravo anche nel rilanciare da dietro le azioni romaniste, con lanci precisi ad innescare Spinazzola o Dzeko.

Ibanez 6,5: non sembra in grandissima serata, specie nel primo tempo. Peggiora, se possibile, ad inizio secondo, quando una sua entrata ingenua causa il rigore. Dopo la parata di Lopez, però, anche lui cresce di livello, non concede più nulla, torna a tratti dominante e chiude il match siglando un super goal.

Bruno Peres 6,5: gara di spessore per il brasiliano, che dopo l’uscita di Spinazzola diventa il cursore di riferimento per le scorribande offensive. Piazza alcuni cross interessanti ed è anche attento nella fase difensiva. Salterà il ritorno per il giallo preso su un intervento rude su Tagliafico.

Diawara 6,5: partita di enorme sacrificio tattico, da schermo davanti alla difesa. A parte la palla che poteva esser scaricata meglio all’indietro in occasione dell’1-0, non commette altri errori ed è preziosissimo.

Veretout 6: è chiaramente indietro di condizione, ma i polmoni ci sono. Meno incisivo di altre volte con le incursioni offensive, si spende comunque per la causa con la consueta grinta. (32′ st Villar s.v.).

Spinazzola 6,5: finché è in campo è il migliore dei suoi. Devastante quando affonda, deve però arrendersi per un risentimento muscolare (29′ pt Calafiori 6: chiaramente molto più guardingo di Spinazzola, fa bene il suo compito dimostrando concretezza che era quel che serviva).

Pedro 5: siamo alle solite; l’impegno ci sta tutto e non è mai da mettere in discussione. Ma non riesce ad incidere mai con una giocata, uno spunto, una iniziativa. Davvero deludente.

Pellegrini 6,5: primo tempo urticante il suo, dove sbaglia davvero troppo. Si trasforma nella ripresa, e lui, più di altri sente la “scossa” emotiva del rigore parato. Decisivo quando ruba la palla sulla trequarti che porta poi alla punizione che trasformerà nel momentaneo 1-1 con la palese complicità di Scherpen.

Dzeko 6,5: lotta, corre, fa sponde, cerca anche il goal, con poca fortuna, in un paio di occasioni. Una partita di grande livello, da leader, come sa fare, anche senza segnare. (32′ st Borja Mayoral s.v.).

Fonseca 7: oltre ad aver preparato tatticamente bene la gara ed aver portato a casa l’ennesimo risultato positivo in Europa, ha il pregio, con classe, di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, sbugiardando apertamente quella parte di stampa che lo ha messo nel centro del mirino da tempo e ha  complicando in maniera insensata la preparazione al match di stasera, con quelle che lui ha definito “Bugie incredibili che hanno creato casino” come quella dei giocatori che lo avrebbero affrontato prima della rifinitura.