Altra sconfitta in un big match. Stavolta i giallorossi cadono a domicilio contro un buonissimo Napoli che decide il risultato nel primo tempo con la doppietta di Mertens.
A poco serve la reazione romanista nella ripresa, che non va al di la di un paio di buone occasioni create, e sciupate, ed il palo colto da Pellegrini. Male l’atteggiamento generale nella prima frazione, con evidenti difficoltà nel reparto difensivo e nella sterilità offensiva.
Si salvano solo la prestazione di Kardsdorp e quella di Villar. Meno peggio degli altri anche Pellegrini e Mancini, per il resto buio pesto, a cominciare da Fonseca.
Pau Lopez 4,5: più del gol preso sul proprio palo nella punizione dell’1-0, dove sbaglia anche la barriera, è la goffa incertezza mostrata nel raddoppio a pregiudicare la prestazione. Non dà sicurezza al reparto e si vede.
Mancini 5,5: non domina come suo solito, ma almeno combatte e sbaglia meno di altri. Qualche incertezza la denuncia pure lui, ma è il meno peggio del reparto.
Cristante 5: male nel primo tempo, dove sbaglia troppo e spesso, anche se è l’unico, con Dzeko a concludere verso Ospina. Meglio nella ripresa dove è più attento un pochino più preciso.
Ibanez 4,5: in sofferenza per tutto il match, appare più volte spaesato e impreciso. Si perde Politano in occasione del secondo goal, causa la punizione del primo, si fa ammonire e salterà Sassuolo. Di positivo si ricorda solo un (inutile) coast to coast nel primo tempo.
Karsdorp 6: è il migliore in campo della Roma pur senza fare nulla di eccezionale. E’ però attento, costante e combattivo, e cerca pure di surrogare negli affondi alla serata no di Spinazzola dall’altra parte.
Diawara 5: stretto nella morsa del centrocampo partenopeo, annaspa e non riesce ne ad interdire, ne a costruire con ordine (22′ st Villar 6: entra bene nel match, anche facilitato da un Napoli più placato, cercando di dare verticalità, aumentando i giri del palleggio o anche mettendosi in proprio).
Pellegrini 6: soffre, ma un pochino meno degli altri, nel primo tempo. Sale di tono nella ripresa, quando prima ci prova di testa non riuscendo ad angolare, poi con un bel destro che si stampa sul palo. A lui non si può imputare davvero una carenza di carattere stasera.
Spinazzola 5: disastroso nella prima mezzora dove sbaglia ogni singola palla. Cresce piano piano nel prosieguo ed è decisamente migliore nella ripresa, ma anche lui stasera sbaglia troppo, anche nelle scelte e nella tecnica.
Pedro 4: non gli si può imputare nulla rispetto all’impegno perché la corsa ce la mette sempre. E’ che è tremendamente involuto tecnicamente e tatticamente. Sbaglia un goal fatto, sbaglia le scelte, sbaglia un po’ tutto. Esce chiedendo spiegazioni alla panchina…(22′ st Carles Perez 5: prova a dare vivacità, ma è tornato ad essere fumoso e poco incisivo.)
El Shaarawy 5: non trova il guizzo e non si intende con Spinazzola sulla sinistra. Partecipa, ci mette impegno, ma non graffia.
Dzeko 5: si impegna e sembra avere la “luna giusta”, anche se è troppo solo li davanti e la squadra non riesce mai a innescarlo. Si libera bene in una sola occasione, ma il suo tiro è molle molle. Si arrende per un risentimento muscolare (22′ st Borja Mayoral 5: arruffone e impreciso, prova comunque a metterci un po’ di grinta, ma alla fine è inconcludente).
Fonseca 4: aveva detto di non accampare alibi (anche se di attenuanti ce ne sono), ma la prestazione della Roma di stasera, specie nel primo tempo richiede una più convinta e piena assunzione di responsabilità rispetto a quanto da lui dichiarato nel post partita. Nell’ennesimo scontro diretto fallito, sbaglia l’approccio e sbaglia forse la formazione, dando spazio ad un Pedro inguardabile che costringe Pellegrini a scalare a centrocampo tenendo fuori Villar. Chiede coraggio e mentalità vincente ai suoi, ma evidentemente c’è anche un problema da parte di chi queste caratteristiche le deve trasmettere. E addossare, più o meno, le colpe al gruppo suona come un grave autogol.