La Roma domina: Pedro, Pellegrini, Ibanez e Spinazzola i migliori

Bella prova dei giallorossi che domano la Fiorentina con un gol per tempo di Spinazzola e Pedro, tra i migliori in campo. Ottime le prestazioni del pacchetto arretrato dove spicca la prova di Ibanez, e di Pellegrini a centrocampo. Dzeko non segna ma scintilla in veste di suggeritore.

Mirante 6: mai impegnato, si guadagna una valutazione per i due interventi nel finale di partita. Per il resto è spettatore della bella prova dei suoi compagni.

Mancini 6.5: prestazione di grande intensità e attenzione. Ringhia su Ribery inseguendolo ovunque ed impedendogli di fatto di giocare.

Smalling 6,5: rientro da titolare anche in campionato. Attento, preciso, mai in difficoltà. Neanche quando Iachini decide di schierare finalmente una punta centrale.

Ibanez 7: come Mancini, ringhia su chiunque si avvicini dalle sue parti e usa anche la clava, oltre a sfoderare il fioretto quando esce dai blocchi difensivi e fa ripartire in palleggio l’azione romanista.

Karsdorp 6: spesso finito al centro della critica, stasera offre una prestazione solida e attenta. Non osa troppo negli affondi, ma riesce a contenere benissimo le incursioni viola sulla fascia di sua competenza (26’st Bruno Peres 6: continua a presidiare con serenità la fascia destra rilevando il compagno), Veretout 6: non brilla come in altre occasioni, forse condizionato dal giallo, ma appare in netta ripresa dopo recenti prestazioni incolori. (44’st Kumbulla s.v.),

Pellegrini 7: tra i migliori in campo in senso assoluto. Non solo per la qualità che mette in campo, ma anche per la continuità della prestazione, fatta di giocate per palati fini e recuperi da mediano vecchie maniere. (33’st Cristante 6: contribuisce col suo ingresso a tenere corta la Roma anche nel finale di gara),

Spinazzola 7: turnover non ne conosce, dirompente quando affonda, essenziale quando ripiega. Un “magic moment” che prosegue, stavolta condito dal gol che sblocca la gara.

Mkhitaryan 6,5: solita qualità messa a disposizione dei compagni. Intuizioni da campione e l’ennesimo assist vincente. Deve essere più “cattivo” sotto porta.

Pedro 7: solita immensa prestazione per generosità. Continuo nella proposta offensiva e attento a ripiegare profondo quando occorre. Mette dentro il facile 2-0 che chiude il match. (26’st Perez 5.5: non incide pur avendone l’occasione, visti gli spazi lasciati dai viola. Sembra voler strafare per convincere Fonseca per una maglia da titolare. Ma non è questa la strada).

Dzeko 6,5: non segna ma è sempre determinante. Nel primo tempo assorbe due difensori e “spizza” di testa per la volata di Spinazzola. Nel secondo conduce la ripartenza dopo un eccellente lavoro a centrocampo. Indispensabile.

Fonseca 7: al 15mo risultato utile consecutivo: primo in coabitazione del Cluji in Europa League. Quinto in A a pari punti di Inter e Napoli partite con altre ambizioni e altre rose. Ottiene dai suoi esattamente quel che chiede: pressione costante, riconquista veloce della palla e fraseggio. La Roma gioca bene e vince. Chi critica oggi Fonseca parlando addirittura di esonero è in palese malafede.