La Roma ipoteca il passaggio del turno battendo lo Shaktar con un secco 3-0. Apre Pellegrini nel primo tempo, incorniciando col gol una prestazione sontuosa. Chiudono il conto nella ripresa la perla di El Sharaawy e la ormai solita inzuccata da corner di Mancini.
Molto bene anche Pau Lopez, Karsdorp e Cristante , ma tutta la squadra ha dimostrato concentrazione e spirito di sacrificio anche nei pochi momenti di difficoltà, segno che Fonseca ha preparato benissimo il match e la squadra lo segue.
Pau Lopez 7: almeno un paio di interventi decisi per impedire agli ucraini di segnare una rete che poteva risultare pesante. Abbastanza preciso anche coi piedi, dove sbaglia un solo rinvio.
Mancini 7,5: usa più la clava che il fioretto per annullare Taison, Sempre concentrato e sempre più leader. Accusa un dolore alla coscia nel primo tempo, ma rimane in campo fino alla fine, chiudendo il conto con il gol del 3-0.
Cristante 7: finisce a centrocampo e con i meritatissimi gradi di capitano in campo, una gara iniziata nella solita posizione di centrale. Dai suoi piedi sempre lanci precisi e tanta lucidità anche e soprattutto nelle coperture difensive.
Kumbulla 6,5: dopo qualche prestazione così così sul piano della personalità, il ragazzo sfodera stasera una prestazione di carattere e forza, contro avversari tutt’altro che semplici dominati senza difficoltà
Karsdorp 7,5: Davanti e dietro, una prestazione semplicemente dominante e straripante, Annulla Ismaily e partecipa attivamente alla fase offensiva.
Diawara 6,5: suda sette camice per arginare il palleggio ucraino e sa sempre dove piazzarsi sulle linee di passaggio, conferma di essere utilissimo tatticamente. (34′ st Ibañez s.v.: spiccioli di partita, al rientro dopo l’infortunio).
Villar 6: un paio di leggerezze nel palleggio che potevano costar care e una condizione non perfetta non ne esaltano una prestazione comunque buona tatticamente.
Spinazzola 6,5: meno dominante del solito in fascia, si spende con efficacia in fase difensiva e riesce comunque a dare pensieri alla retroguardia ucraina (33′ st Bruno Peres s.v. qualche minuto per far rifiatare Spinazzola)
Pellegrini 8: il migliore in campo. Prestazione da leader tecnico ed emotivo della squadra. Copre, recupera palloni, cuce il gioco, rifinisce e conclude. Da incorniciare, oltre alla rete che sblocca il match, un assist a El Sharaawy nella ripresa. (33′ st Carles Perez s.v. in campo nel finale con abnegazione e attenzione).
Pedro 6: in crescita rispetto a recenti uscite, non brilla particolarmente ma ha il merito di servire un bell’assist a Pellegrini per l’1-0. Non sempre attento in copertura, tant’è che battibecca con Fonseca che spazientito poi lo sostituisce (17′ st El Shaarawy 6,5: non è ancora al top e si vede, ma ritrova la gioia del gol in giallorosso dando una spallata decisiva allo Shaktar che aveva iniziato meglio la ripresa. Si mangia un altro gol, ma è sempre più vivo e nel vivo della partita).
Mkhitaryan 6: inizio lento, poi inizia a carburare entrando nell’azione del vantaggio e sfiorando la rete dalla lunga distanza, occasione nella quale si fa male ed è costretto ad uscire (35′ pt Borja Mayoral 6: non è appariscente, ma sempre utile alla causa. Si mangia un gol, ma è anche attento nel servire El Sharaawy in profondità per il raddoppio).
Fonseca 7,5: non fa sconti al suo passato e nonostante l’affetto che gli dimostrano tutti suoi ex giocatori impartisce una lezione allo Shaktar e al suo collega connazionale preparando benissimo la partita, vincendola ampiamente e con merito nonostante le assenze e una condizione atletica generalmente non delle migliori. I quarti sono ad un passo ed il merito è essenzialmente il suo.