Alla vigilia del match Milan-Roma in programma domani sera alle ore 20.45 allo stadio San Siro, Fonseca risponde alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa. Ecco le sue parole:
Milan-Roma è anche Ibra-Dzeko. Quali caratteristiche hanno?
“Sono due giocatori fondamentali, ma non voglio fare il paragone, perché non lavoro tutti i giorni con Ibra. Posso dire che Dzeko è molto importante per la nostra squadra, giocano nella stessa posizione e hanno caratteristiche simili, ma a me basta sapere che Dzeko è forte, è motivato e sta bene. Sarà importante”.
Per il Milan è un esame-Scudetto: la rosa della Roma è inferiore?
“Il Milan è in forma, l’allenatore sta facendo un lavoro bellissimo, ma anche noi stiamo bene, siamo motivati, la squadra è fiduciosa. Sarà una partita tecnicamente interesante, entrambe vorranno vincere. La Roma vuole dimostrare chè è una grande squadra e vuole vincere”.
Cosa ne pensa di Playoff e Playout?
“Credo che si possa restare così fino alla fine. Tutti lavorano per finire con responsabilità il campionato in questo modo. Sono preoccupato per la situazione in generale. Dobbiamo stare attenti e rispettare le norme, è un momento difficile per tutti.”
Mirante titolare anche domani?
“Sì, domani ci sarà lui. Decido partita per partita.”
Schierando in coppa alcuni giocatori mai impiegati ha voluto dimostrare la carenza in alcune posizioni?
“No. Abbiamo vinto e giocatori importanti hanno riposato ed è stato importante far giocare chi gioca meno solitamente. Non c’era nessuna intenzione di dimostrare altre cose.”
Qual è il segreto di Ibra?
“Non lo so, non ci lavoro tutti i giorni, sicuramente è un grande professionista per avere questi livelli a 39 anni. Non giochiamo contro di lui, ma contro il Milan, Sappiamo il valore della loro rosa, Ibrahimovic è forte ma in settimana abbiamo lavorato per affrontare il Milan, non lui”.
Qualcuno calcerà le punizioni oltre Pellegrini?
“Dopo l’allenamento facciamo sempre questo tipo di esercizi con 4-5 calciatori. Pellegrini secondo me è il più forte al momento, ma abbiamo anche Veretout, Cristante, Mkhitaryan”.
Sulle scelte tattiche in difesa
“Abbiamo difensori centrali più veloci di altri, ma dipende dalle caratteristiche delle avversarie. Al momento la squadra è preparata per giocare sia a 3 che a 4 molto alta, ma anche per giocare qualche metro in dietro”.
Sulla scelta di far riposare Ibanez in Europa: sapeva già della positività di Mancini?
“Ho deciso di farlo riposare, non era questo il motivo”.
La squadra sente l’armonia della società?
“La squadra ha una sua identità, siamo contenti e motivati. Gli ultimi risultati sono positivi, sono una dimostrazione che tutti siamo motivati e c’è armonia”.
Quante c’è da aspettare per vedere gli equilibri del campionato?
“Credo che le favorite siano Inter e Juventus, poi ci sono altre squadre che possono fare bene. Quello che sta succedendo nelle prime giornate è una dimostrazione dell’equilibrio del campionato. Non è facile vincere, è sempre complicato sia contro la prima che contro l’ultima”.
Come sta Smalling?
“Sta bene, ma non ancora per giocare domani. Può tornare nella prossima gara di Euoropa League”.