Vista l’emergenza, i giocatori della Roma si stanno allenando individualmente
Dopo essere riusciti a contenere i contagi nella prima parte di stagione, adesso la situazione è molto diversa. Sono ben sei positività in cinque giorni. Prima Edin Dzeko, poi Boer, lunedì Pellegrini, Fazio e Santon; infine nella giornata di ieri Kumbulla. Dunque, si può parlare di focolaio all’interno della squadra. Come previsto dal protocollo tutti i giocatori positivi sono stati posti in isolamento: in caso di tampone negativo dopo dieci giorni gli asintomatici (ad es. Kumbulla) potranno uscire dalla quarantena (se restano positivi potranno comunque interrompere l’isolamento dopo ventuno giorni), i sintomatici (ad es. Pellegrini) possono invece tornare alla normalità dopo un periodo di isolamento di almeno dieci giorni dalla comparsa dei sintomi accompagnato da un test molecolare con riscontro negativo eseguito dopo almeno tre giorni senza sintomi. La società a scopo precauzionale ha deciso di far lavorare i giocatori disponibili in maniera individuale. La Roma valuterà giorno per giorno come procedere, con la squadra di Fonseca che continuerà a sottoporsi a tamponi giornalieri. Chi può sorridere sono Calafiori e Diawara risultati negativi dagli ultimi tamponi, così come quelli di tutto il resto del gruppo. L’altra buona notizia arriva dall’infermeria. Si tratta di Spinazzola, che non ha riportato alcuna lesione all’adduttore della coscia destra. Per l’esterno, costretto al cambio con il Genoa dopo soli 12 minuti, si tratta di un risentimento e quindi sarà a disposizione per il match con il Parma, in programma allo stadio Olimpico domenica 22 Novembre.