Esclusiva RT – Policano: “La sfida col Napoli è decisiva per la Roma” (VIDEO)

Oggi, durante la nostra trasmissione Cor Core accesoRomatube.it, abbiamo avuto il piacere di intervistare in esclusiva Roberto Policano. L’ex giocatore della Roma (stagioni 1987/88 e 1988/89) e del Napoli (dal 1992 al 1997) ha parlato di tanti argomenti, a partire dal big match di campionato di domenica sera. Queste sono le sue parole:

Come vedi la partita di domenica tra Roma e Napoli? Due squadre che si stanno contendendo un posto in Champions, competizione che tu hai anche giocato…
“Sarà una partita in cui nessuno dei due vorrà perdere punti. Non voglio dire che sarà una partita fondamentale ma certamente importante in ottica quarto posto. Il Napoli ha una partita in meno da recuperare con la Juventus, quindi per la Roma questo match diventa più importante e determinante”.

Come vedi Cristante arretrato nella linea di difesa? Secondo te la vive come una bocciatura da centrocampista o come risorsa difensiva?
“A metà campo fa un po’ di fatica, ha qualche difficoltà in quanto non è dotato di molto dinamismo. È un giocatore molto compassato nella corsa pur avendo grandi qualità tecniche e visione di gioco, però a livello di corsa resta compassato. A livello difensivo, essendo molto intelligente dal punto di vista tattico, leggendo molto prima la giocata, anche non avendo questa reattività sul breve, arriva comunque sulle chiusure esprimendo il massimo in fase di uscita. Io credo che sia stata una buona idea quella di arretrarlo sulla linea difensiva e credo che stia dando anche dei buoni frutti. Visto anche la non buona stagione di Fazio quest’anno”.

Cosa ne pensi di Paulo Fonseca?
“Non è mai facile fare l’allenatore a Roma, ci sono sempre grandi aspettative soprattutto da parte dei tifosi. In tante partite la Roma ha dimostrato di avere idee, una squadra molto tecnica che riusciva, con i suoi elementi, a mettere in difficoltà ogni squadra. Gli sono mancati un po’ i risultati contro le grandi, però in casa ha fatto sempre la sua partita, tranne contro il Milan che non è stata granchè. La Roma dovrà sfruttare questo fattore, dato che il Napoli in trasferta non sta raccogliendo molti risultati al di là della vittoria a Milano per 0-1. Ripeto, è una squadra che deve far valere il fattore campo, anche se non c’è il pubblico, perchè in casa ha dimostrato di ottenere sempre buoni risultati”.

Hai qualche aneddoto da raccontarci della tua esperienza a Roma?
“La mia parentesi a Roma non è stata di certo una delle migliori. Se non la prima annata nella quale siamo arrivati terzi e fino a sei/sette domeniche eravamo lì con le grandi a lottare per una cosa importante, poi abbiamo perso in casa con Sampdoria e Inter e lì è svanito tutto. È stata una buona annata però. La seconda un pochino meno: siamo arrivati a fare lo spareggio Uefa a Perugia contro la Fiorentina dell’ex Pruzzo che ci ha fatto gol. Ci sono stati poi avvicendamenti, con Liedholm mandato via e poi ripreso, quindi non è stata una stagione entusiasmante, però giocare a Roma dà sempre dei grandi stimoli”.

Non credi che nel calcio di oggi ci siano troppe attenuanti? Prendiamo ad esempio l’episodio del doppio rinvio di Juventus-Napoli…
“Si, anche perchè gli impegni sono maggiori ed è anche più difficile trovare una data per fare un recupero. Quando giocavo io bastava aspettare una settimana e la recuperavi tranquillamente con un turno infrassettimanale perchè non c’erano altre competizioni. Era molto più semplice anche per questo motivo. Prima si giocava solo la domenica. Adesso si gioca venerdì, sabato, domenica, lunedì e subito dopo il martedì, il mercoledì e il giovedì con le coppe. Diventa più difficile trovare una data disponibile. Inoltre, quando giocavo, la Coppa Uefa era solo andata e ritorno, non c’erano i gironi e non bisognava disputare tutte queste partite ed era tutto più semplice”.