Donnarumma a parametro zero: Roma, perchè non ci provi?

La Roma sta cercando un portiere, ormai questo è sotto gli occhi di tutti. Si sono fatti tantissimi nomi, tutti rigorosomante italiani (Silvestri, Cragno, Sirigu) o appartenenti al campionato di Serie A (Musso). Ma perchè non provare a prendere Donnarumma? Oggi la Gazzetta dello Sport sottoliena ancora le enormi difficoltà che hanno i i dirigenti milanisti a rinnovare il numero 1 della Nazionale ed i giallorossi potrebbero approfittarne. Ovviamente non ora, ma a giugno: il mercato di gennaio è terminato, e dal 1 febbraio l’attuale estremo difensore rossonero ha la possibilità di firmare per un altro club bypassando il Milan. La scadenza naturale del suo contratto fissata al 30 giugno 2021 è ormai alle porte: perchè non provarci?

RINNOVO MILAN COMPLICATO

Sembrava una cosa automatica: lui tifoso del Milan, prodotto del vivaio, Capitano e bandiera. C’erano tutti gi ingredienti per un rinnovo rapido e sereno, ma con Raiola non è mai così. E anche questo rinnovo, come il primo, è molto complicato: l’agente ha chiesto 10 milioni di euro netti a stagione di ingaggio. Un balzo in avanti del 40% rispetto ai 6 milioni di euro netti l’anno attualmente percepiti dal numero 99. Anche se poi, ad onor del vero, nel conteggio va incluso anche lo stipendio del fratello Antonio, che, al momento, prende un milione di euro netto a stagione dal club di Via Aldo Rossi.

IL MILAN LO VUOLE TENERE, MA RAIOLA?

La volontà del club è di tenersi stretto il suo portiere, che a sua volta non ha alcun desiderio di lasciare i rossoneri. Ma le trattative, soprattutto con un agente come Raiola, non sono mai semplici. E la volontà del giocatore conta si, ma fino ad un certo punto. L’offerta del Milan sul tavolo è di 7,5 milioni netti a stagione per 5 anni, anche se la partita a scacchi si gioca pià sui dettagli, da non sottovalutare. Primo fra tutti la clausola, ché Raiola vorrebbe inserire una non particolarmente alta o quantomeno legata alla partecipazione alla prossima Champions. E il Milan, invece, non vuole proprio contemplare l’idea di separarsi dal proprio giovane fuoriclasse. Proprio la Champions, però, pone un interrogativo più generale: fin qui, Donnarumma non vi ha mai giocato. Pioli e i suoi sono al momento primi in classifica, ma sarà una corsa molto dura. Quanto può uno come lui restare fermo a zero presenze nell’Europa che conta?

COME POTER PRENDERE DONNARUMMA?

Premesso che i segnali portano tutti verso un rinnovo, la Roma resta comunque alla finestra, dato che, con uno come Raiola a tessere la tela, non c’è mai nulla di certo prima della firma sul contratto. Inoltre l’agente è ben visto in quel di Trigoria, avendo già fatto in passato numerose trattative con lui (anche come mediatore come per Manolas) o al momento come il portiere del Verona Silvestri, e avendo anche molti suoi giocatori sotto contratto (Mkhitaryan e Kluivert): insomma, i rapporti sono bel saldi e questo potrebbe agevolare una futura trattiva. Inoltre i giallorossi 3 anni fa hanno già parlato con Raiola di Donnarumma, con lo stesso agente che ha cercato di piazzare il suo assistito a Roma, ma poi i capitolini virarono su Olsen per via dei costi proibitivi dell’operazione. Oggi i costi sarebbero più bassi dato che non ci sarebbero costi di cartellino di mezzo. Capitolo ingaggio: con la partenze quasi certe di Pastore e Dzeko, i giallorossi risparmierebbero 12 milioni netti di ingaggio e, una bella fetta di questi (8/9 milioni), portebbero esser girati al giovane portiere della Nazionale per convincerlo a trasferirsi nella Capitale. Una sfida (per Donnarumma), un azzardo (per la Roma), un affare (per tutti).