Almeno nove impegni, che tutti sperano possano diventare addirittura undici, in poco più di un mese. Questo è il calendario romanista che torna ad infittirsi con la ripresa degli impegni europei; da San Valentino alla sosta per le nazionali che vedrà di nuovo in campo gli azzurri di Mancini per le gare di qualificazione ai mondiali contro Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania tra il 25 ed il 31 marzo.
I giallorossi inizieranno domani alle 12.30 con l’impegno casalingo valido per la 22ma giornata della serie A che li vede opporsi all’Udinese, dove la Roma è chiamata al riscatto dopo la bruciante sconfitta contro la Juventus arrivata nonostante una buona prestazione.
Poi si tornerà a respirare l’aria delle competizioni europee, con l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League con la trasferta in Portogallo contro Braga, oggi terzo in classifica nel campionato lusitano a pari merito con il Benfica.
A seguire, altra trasferta a Benevento, in notturna e di domenica, non comodissima logisticamente e contro un avversario di tutto rispetto.
Poche ore per riposarsi e recuperare, dunque, per preparare al meglio il ritorno dell’impegno europeo, stavolta alle 21 di giovedì 25 febbraio e si spera senza nessuna appendice. Perché sarebbe cruciale aver chiuso i conti nella gara d’andata, visto che sarà di nuovo limitato lo spazio per preparare al meglio il big match contro il Milan di domenica 28 febbraio.
I prossimi impegni della Roma e dove vederla in tv
ROMA-UDINESE 14/02 ORE 12:30 (SKY)
BRAGA-ROMA 18/02 ORE 18:55 (SKY)
BENEVENTO-ROMA 21/02 ORE 20:45 (SKY)
ROMA-BRAGA 25/02 ORE 21:00 (SKY)
ROMA-MILAN 28/02 ORE 20:45 (SKY)
FIORENTINA-ROMA 03/03 ORARIO DA DEFINIRE (SKY)
ROMA-GENOA 07/03 ORE 12:30 (DAZN)
EVENTUALE ANDATA DEGLI OTTAVI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE 11/03 (SKY)
PARMA-ROMA 14/03 ORE 15:00 (DAZN)
EVENUTALE RITORNO DEGLI OTTAVI DI FINALE DI EUROPA LEAGUE 18/03 (SKY)
ROMA-NAPOLI 21/03 ORE 20:45 (SKY)
Il turno infrasettimanale di serie A di mercoledì 3 marzo propone una nuova complicata trasferta al Franchi, sfida per la quale si è ancora in attesa della definizione dell’orario, con la speranza che possa essere fissato per le 18 visto che Fonseca e i suoi torneranno di nuovo in campo contro il Genoa all’Olimpico alle 12.30 di domenica 7 marzo.
Sembra insignificante, ma anche poche ore in più o in meno di riposo, recupero e preparazione del match possono fare la differenza, soprattutto quando una squadra è chiamata a frequenti spostamenti.
Dopo il match con i liguri la Roma spera di dover disputare l’11 marzo gli ottavi di finale di Europa League (sorteggio il 26 febbraio), e anche qui sarà da valutare l’impegno che la attende, l’eventuale trasferta e la fascia oraria in cui verrà collocata la partita di andata.
Si tornerà comunque ad un orario “canonico” per il match del Tardini contro il Parma, fissato alle 15 di domenica 14 marzo, poi di nuovo (si spera) in campo il giovedì successivo per il ritorno del match europeo.
Chiude la serie un altro big match, stavolta contro il Napoli all’Olimpico fissato alle 20.45 di domenica 21 marzo, poi finalmente un po’ di riposto per i giallorossi, al netto di chi verrà convocato con le nazionali.
Centellinare le forze, evitare infortuni e cartellini
In tutto questo bailamme sarà dunque cruciale per Fonseca avere a disposizione più uomini possibile, considerando tutte le variabili, a cominciare dalle sanzioni disciplinari che andrebbero evitate come la peste per evitare di finire presto in emergenza, soprattutto in difesa, con Smalling fermo per l’infortunio alla coscia che lo terrà fuori ancora per un po’.
Già contro l’Udinese l’attenzione dovrà essere particolare, vista la lista dei diffidati che vede Bruno Peres, Cristante, Ibanez, Kumbulla e Villar con la spada di Damocle pendergli sopra il capo.
Certo, di fatto la rosa sarebbe anche ampia, ma non si può fare a meno di considerare il fatto che l’allenatore portoghese abbia ben chiare le gerarchie.
Al netto dell’affaire Dzeko, già tornato in campo dopo la “punizione”, ci sono elementi decisamente lasciati ai margini nelle scelte del tecnico ed il minutaggio concesso è li a testimoniarlo:
Jesus 507 minuti (6 presenze in EL e 3 in A)
Diawara 415 minuti (8 presenze in A 3 in EL)
Fazio 385 minuti (5 presenze in EL)
Calafiori 199 minuti (2 presenze in EL 2 in A)
Fonseca ha abilmente sfruttato queste risorse vincendo il girone (non impossibile, va detto) di Europa League, ma non ha poi più utilizzato questi calciatori in campionato, anche per motivazioni legate ad infortuni e “ripresa” post-Covid per alcuni di essi, ma essenzialmente per scelta tecnica e di fatto sono usciti dalle rotazioni, chi del tutto, chi in parte come Pedro.
Quale turn over?
Ora c’è da capire se e come, considerando anche la superiore qualità dell’avversario europeo rispetto a quelli affrontati nel girone, torneranno in ballo questi elementi. Viene da dire che comunque, per il reparto arretrato, la prima scelta in “emergenza” è ricaduta sempre su Cristante, preferito a due interpreti di “ruolo” come Fazio e Jesus, e difficilmente questa convinzione del tecnico verrà rivista.
C’è indubbiamente curiosità e attesa, poi, su come verranno utilizzati i nuovi arrivati El Sharaawy e Reynolds. Il primo scalpita, anche perché c’è alle porte la Nazionale ed il Faraone ha voglia di farsi notare dal ct Mancini, mentre il giovane statunitense dovrà probabilmente attendere la giusta occasione per mettersi in mostra.
Ci sarebbe anche Pastore, tornato in gruppo e convocato per la gara contro la Juve, e chissà che anche lui, unitamente ai giovani della Primavera che si sono affacciati in prima squadra, non possa trovare spazio in questa imminente e fitta serie di appuntamenti, tutti assai delicati per una squadra che vuole tornare ad essere ambiziosa tanto in Italia quanto in Europa.