Amami e basta: Roma Cares al fianco delle donne

Da ieri i più attenti, o i più connessi, hanno iniziato a notare delle foto di alcuni manifesti comparse sui profili Instagram di Veronica, Amra ed Elisa, le mogli di Pellegrini, Džeko e Mancini. Questi manifesti recano la scritta Amami e basta e il logo di Roma Cares.

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Naturalmente non erano foto casuali, anzi: nulla in questa iniziativa è casuale. A partire dal logo, la campagna Amami e basta racconta di una serie di scelte forti, sentite, pensate. Il logo è una scritta rossa su fondo bianco: semplice ed essenziale, è il contrasto concettuale che veicola a essere importante. Il rosso è un colore associato a molte dimensioni carnali e terrene: la passione, la rabbia, il sangue, il fuoco. Il bianco, invece, è collegato alla purezza, ma anche alla luce: l’elettromagnetismo insegna che il bianco è la somma di tutti i colori dello spettro elettromagnetico, i quali, attraversando un prisma di cristallo, si scompongono nei colori dell’arcobaleno. Il logo dell’iniziativa, quindi, macchia di rosso il candore del bianco in un forte contrasto concettuale oltre che visivo.

La presentazione al Campidoglio

Questa mattina al Campidoglio c’è stata la presentazione della campagna alla presenza della Sindaca di Roma. Virginia Raggi, il Ministro delle Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, l’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale, Veronica Mammì; in rappresentanza della Roma v’erano il CEO, Guido Fienga, e Amra Džeko. L’iniziativa Amami e basta vede un’azione in sinergia di Roma Cares con l’Amministrazione capitolina e ha un duplice obiettivo: sensibilizzare e promuovere.

Roma Cares con Amami e basta: un calendario delle donne per le donne

Come tradizionalmente avviene in prossimità di Natale, le squadre di calcio realizzano un calendario per l’anno successivo. Questa volta il calendario della Roma non avrà i volti dei calciatori, ma quelli delle loro mogli e compagne. Per l’occasione, sono state truccate per far vedere i segni di violenza e immortalate con visi artificialmente tumefatti. Come spiegato dalla Sindaca, “Le donne di solito usano il trucco per nascondere le violenze, ma loro l’hanno usato per mostrarle“. Nelle foto, inoltre, indossano una maglia bianca con scritto Amami e basta e le loro pose rendono visibili anche le mani, che recitano Stop, Basta.

Qui risiede la sensibilizzazione: sulla violenza di genere, sulla sofferenza sui corpi delle donne maltrattate, sui luoghi collegati a tutto questo. Già, perché alcuni degli scatti sono stati fatti in casa: le mura domestiche sono il tugurio più frequente in cui si consumano queste dinamiche, la prigione nascosta da cui non si riesce a evadere. Altre foto, invece, sono state scattate in città, a Roma: per ricordare che in tutto il territorio esistono dei centri a cui rivolgersi, che fuori della porta del proprio appartamento c’è un mondo in cui camminare a testa alta.

C’è, poi, l’aspetto della promozione: di sé stesse, dell’autosufficienza, della richiesta di aiuto. Tutti i proventi delle vendite andranno a finanziare la messa a punto di percorsi per il reinserimento nel mondo del lavoro delle donne uscite dalla spirale dell’orrore. I ricavi, dunque, saranno interamente dedicati alle donne accolte nei centri antiviolenza di Roma, che verranno gradualmente riavvicinate al mondo lavorativo. In questo modo si restituisce loro non solo una fonte di guadagno, ma la dignità e la libertà di autodeterminarsi. L’iniziativa, però, non si esaurisce qui: uno sguardo profondo si rivolge anche alle scuole, a cui saranno indirizzate altre campagne per l’educazione alla parità.

Guido Fienga e Amra Džeko

Nel presentare Amami e basta un punto di forza è stato il CEO giallorosso, Guido Fienga: parlare di violenza sulle donne da donna è un messaggio forte, ma dà voce solo alle vittime; parlarne da uomo è una condanna fermissima perché si erge al di sopra dei carnefici. Fienga, allora, ha spiegato come la campagna Amami e basta sia nata da Roma Cares ma anche, e soprattutto, dalle stesse mogli e compagne dei calciatori, che si sono da subito attivate: “Il progetto è nato da loro stesse“. Le parole di Fienga, inoltre, sottolineano l’esigenza di dare risalto a questa tematica:

Abbiamo voluto cogliere quest’occasione per riflettere su un qualcosa che durante il lockdown si è reso sempre più evidente. Questo è un fenomeno che, più che in crescita, si sta rendendo sempre più visibile, cioè c’è un coraggio maggiore nel denunciarlo. Ed è un fenomeno domestico e quindi il lockdown ne ha certamente accentuato la manifestazione. Quando abbiamo parlato di quest’idea, le nostre campionesse hanno subito aderito allo scopo di dare eco e visibilità alle iniziative poste in essere a livello locale dal Comune e a livello nazionale dal Ministero“.

L’intervento di Fienga ha fatto da apripista a quello di Amra Džeko: in perfetto italiano, pulito, essenziale, breve:

Vivo da cinque anni a Roma e osservo le iniziative che Roma Cares svolge costantemente. Io nel mio piccolo sostengo delle onlus in Bosnia che si occupano di bambini con problemi oncologici. Quando il responsabile di Roma Cares mi ha chiesto di aiutarlo per questa importantissima iniziativa contro la violenza sulle donne, mi sono sentita in dovere di rispondere «Presente», come madre di tre bambine e un bambino, che sarà un uomo. Ho ritenuto giusto dare il mio contributo per questa campagna e per questa nobile causa, che non soltanto condivido, ma propongo, in qualità di moglie del capitano della Roma, a tutte le donne ma anche agli uomini di sostenerla. Spiegando quali sono le reali condizioni di queste donne e quante violenze siano costrette a subire, spero di toccare le coscienze e di iniziare a cambiare le cose“.

Il calendario

A supporto dell’iniziativa, inoltre, il Dipartimento delle Pari Opportunità ha messo a disposizione il numero per le emergenze di violenza e stalking 1522.
Il calendario Amami e basta reca in ogni pagina, oltre al simbolo di Roma Cares, un QR Code che rimanda alla pagina del sito di Roma Capitale dedicata a tutte le strutture antiviolenza presenti sul territorio cittadino. Sarà acquistabile dal 28 novembre in tutti gli AS Roma Store e dal 1° dicembre sul sito della Roma e nelle edicole cittadine.