Al Franchi si gioca per l’Europa

Stasera Fiorentina e Roma si sfideranno con l’obiettivo di fare punti in ottica Europa. La squadra toscana è ottava con 56 punti, come l’Atalanta, e si trova alle spalle della Roma, sesta con 59 punti. In questo trenino che coinvolge anche la Lazio, quinta con 62 punti, queste squadre cercano di tenersi aggrappate ai posti che valgono le competizioni europee (quinto posto Europa League, sesto posto preliminari di Conference League). Il campionato è agli sgoccioli e la partita di oggi alle 20.45 vale oro per cercare di restare attaccati ai posti che contano.
La squadra guidata da Italiano è reduce dal match perso in trasferta contro il Milan per 1-0. Guardando, poi, al bilancio in casa, questi sono i numeri dei viola: 11 vittorie (Torino, Cagliari, Spezia, Milan, Sampdoria, Salernitana, Genoa, Atalanta, Bologna, Empoli e Venezia), 2 pareggi (Sassuolo e Verona) e 4 sconfitte (Inter, Napoli, Udinese e Lazio). La Fiorentina, negli ultimi mesi, ha perso, inoltre, il suo miglior marcatore, Vlahovic (17 goal), quindi tra i giocatori più prolifici restano: Torreira con 5 reti, Gonzalez e Biraghi con 4.

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LE PAROLE DI ITALIANO
Alla vigilia del match di stasera all’Artemio Franchi, Italiano ha detto la sua riguardo all’incontro con i giallorossi, che all’andata si sono imposti per 3-1 nella gara dell’Olimpico, giocata ad agosto alla prima di campionato. Queste alcune delle domande e delle risposte, riportate da Tuttomercatoweb: come si riparte dopo questo periodo difficile?
“Dobbiamo cercare di ripartire e reagire, siamo reduci da un periodo negativo. Siamo cresciuti dal punto di vista della prestazione a Milano, ma nelle ultime tre partite dobbiamo raccogliere punti e fare qualcosa di diverso”.

Cosa ha visto all’Olimpico di diverso?
“In tv è un conto e dal vivo hai una percezione diversa. La Roma è una squadra forte, siamo orgogliosi di essere staccati di soli tre punti da una squadra così forte. Domani cercheremo di dargli filo da torcere, in casa siamo riusciti quasi sempre a far bene”.

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Come affrontare la Roma a livello tattico?
“Serve grandissima qualità nelle due fasi, sia in attacco che in difesa. Abraham è un attaccante fortissimo, Pellegrini un fenomeno, Zaniolo uno dei giovani più interessanti. La Roma ha grande entusiasmo, ma noi giochiamo in casa. Il Franchi è capace di spingere la squadra, lo ha fatto tantissime volte in questa stagione. Il Franchi così anche in Europa? Dipende da noi, è il nostro sogno. Ci mancano tre partite, cercheremo di arrivarci”.

Cosa si aspetta dall’attacco nella gara di lunedì?
“Dobbiamo cercare di fare di più e sfruttare quello che riusciamo a costruire. Dobbiamo trovare quella grande efficacia e concretezza che ci è un po’ mancata”.

Che Fiorentina vuole vedere lunedì contro la Roma?
“Veniamo da quattro sconfitte consecutive, 3 in campionato e una in coppa. Voglio ritrovare la Fiorentina solida, che era stata capace di fare 6 risultati utili consecutivi prima di questo stop. Una squadra capace di prendere in mano le partite, che comandava il gioco. Vorrei rivedere la Fiorentina di 20 giorni fa, una squadra spietata e letale. In questo finale serve essere concreti, la Fiorentina vista a Napoli può fare tanti punti nelle ultime partite”.

Una definizione per Josè Mourinho?
“Vincente. Quello che ha fatto lui in carriera è grandioso, continua ancora in piazza non facile a dimostrare il suo valore. Ha portato la Roma in finale, è un grande e vincente. L’ho ringraziato per le sue belle parole rivolte alla Fiorentina, gli faccio un grosso in bocca al lupo per la finale di Conference”.

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LA PROBABILE FORMAZIONE
Per capire quale sarà l’undici stabilito dal mister viola, si può partire dalla certezza che il modulo sarà il 4-3-3, evergreen scelto per ogni match affrontato dalla Fiorentina in questo campionato. Nella lista degli indisponibili, oltre a Castrovilli (out fino alla fine della stagione), ci saranno anche Odriozola e Sottil. Questa la probabile formazione: in porta Terraciano, difesa a 4 con Venuti, Milenkovic, Igor e Biraghi. A centrocampo il trio formato da: Bonaventura, Torreira e Duncan (in ballottaggio con Maleh). Infine il terzetto d’attacco sarà composto da: Gonzalez, Cabral (probabilmente preferito a Piatek) e Saponara (in alternativa ci sarebbe Ikoné).